Calcio

Parla Gastaldello, tecnico del Brescia: «Spero di avere un’altra chance»

L'allenatore delle rondinelle è intervenuto ospite a una tv di Genova: «Attendo di sapere come finirà con la categoria»
Daniele Gastaldello - Foto New Reporter Nicoli  © www.giornaledibrescia.it
Daniele Gastaldello - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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A Brescia ancora nessuno ha trovato tempo, forza e voglia per commentare il dolorosissimo epilogo della passata stagione.

Un tempo, una forza e una voglia che Daniele Gastaldello ha tuttavia trovato durante un intervento telefonico in una trasmissione dedicata alla Sampdoria sull’emittente genovese Telenord. L’ancora tecnico del Brescia e che a Brescia nonostante tutto potrebbe anche restare, come continua a essere nei desiderata di Massimo Cellino nonostante i suoi collaboratori e consiglieri cerchino di farlo desistere (in particolare dentro la chiacchierata con Enrico Nicolini, che fece parte dello staff di Mazzone a Brescia), ha confidato pensieri e sensazioni oltre alle aspettative. 

Le dichiarazioni

«La retrocessione - le parole del tecnico - mi ha fatto molto male sia sportivamente che umanamente. Gli ultimi mesi sono stati incredibili così come la rimonta che abbiamo fatto e che mi ha anche fatto divertire: è stato molto brutto retrocedere dopo due partite di play out non meritando quel finale. Però, tutto fa parte dell’esperienza. E di esperienza in generale spero di farne molta altra: mi è piaciuta la mia prima esperienza da allenatore. È andata a finire in maniera negativa, ma fa parte del calcio e da tutto, quindi anche da questo, si impara».

Gastaldello ha aggiunto (alle prese con il corso Uefa pro a Coverciano dove stamattina ascolterà Roberto De Zerbi nei panni di docente) che l’altroieri ha compiuto 40 anni: «Ora vorrei continuare a fare l’allenatore. Mi è piaciuto iniziare a farlo a Brescia e spero di avere un’altra opportunità. Ho ancora un contratto che mi lega al club (fino a giugno del 2024) e adesso aspetto di capire che cosa succederà in merito alla categoria, se ci sarà il ripescaggio o meno. Poi valuterò il da farsi» ha concluso l'allenatore. 

Che, come detto, continua a essere l’opzione principale per Cellino. A meno che Massimiliano Alvini, che nelle ultime ore si è riavvicinato allo Spezia (dove però sono nel frattempo spuntate anche le candidature di Grosso e Stroppa) non resti libero: allora sarebbe il tecnico ancora sotto contratto con la Cremonese a salire in pole position. Ma i piani, anche alla luce dello stato d’animo di Cellino, sono ancora congelati e soprattutto ancora avvolti nel mistero

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