Calcio

Notte fonda Brescia: crolla in casa contro il Genoa e rimane ultimo

Le rondinelle perdono 3-0 contro i liguri di Gilardino, a segno due volte con Gudmundsson e con Salcedo
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  • Brescia rimedia col Genoa la quattordicesima sconfitta - Foto New Reporter Casentini © www.giornaledibrescia.it
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AA

Dopo tre pareggi consecutivi, il Brescia incassa un altro k.o. in campionato: al Rigamonti il Genoa si impone grazie alle reti di Salcedo e Gudmundsson (autore di una doppietta). 3-0 finale che inasprisce la contestazione della Curva Nord, che ha abbandonato lo stadio diversi minuti prima del fischio finale.

L'uomo a sorpresa

La sorpresa nei liguri è Eddie Salcedo, inserito in extremis nell’undici iniziale al posto di Puscas, vittima di un problema muscolare durante il riscaldamento. È proprio l’italo-colombiano a decidere la prima frazione con una girata volante nel cuore dell’area dopo una smanacciata imperfetta di Andrenacci su un lob scoccato da Gudmundsson. La doccia per il Brescia è gelida: non soltanto perché lo svantaggio si materializza a pochi rintocchi dal duplice fischio, ma anche perché in precedenza la porta di Andrenacci era stata blindata dal buon atteggiamento di squadra in fase di non possesso.

Rimpianti

E la banda di Gastaldello, seppur non con ritmi scroscianti, era riuscita a produrre qualche pericolo abbozzato dalle parti di Martinez: al 12’ era stato Ayé a cercare lo specchio – senza fortuna – in avvitamento su cross di Jallow. Azione fotocopia al 36’, con Bisoli a mandare in tribuna con la fronte su spiovente pennellato di Huard. Il Grifone, se si eccettua un destro a giro dal confine dell’area, non aveva mai trovato sbocchi sulla trequarti.

Rimpianti che si moltiplicano nella ripresa: il Brescia spinge alla ricerca del pari, costringendo il Genoa ad arroccarsi nella propria metà campo. La chance più nitida prende forma al 54’: dopo un rimpallo, Ndoj batte un rigore in movimento nel cuore dell’area genoana e spedisce il pallone sul fondo. La beffa si completa al 70’: è ancora Ndoj a farsi scippare la sfera a difesa scoperta. Un recupero dal quale si propaga un contropiede micidiale dei rossoblù: Ekuban imbuca con i giri giusti per Gudmundsson, che con un colpo da biliardo mette a sedere Andrenacci e infila il 2-0 definitivo.

Il danno e la beffa

È notte fonda per il Brescia, che bussa ancora alla porta di Martinez con un bel destro di Ndoj, a gara però già ampiamente compromessa. A tempo scaduto c’è spazio anche per il tris dei liguri, che mettono l’accento su questo successo ancora con Gudmundsson, il quale sigla la doppietta personale a porta sguarnita, dopo un dribbling in bello stile su Andrenacci. Quattordicesimo k.o. in questo campionato per le rondinelle, che restano all’ultimo posto in classifica: la zona salvezza dista ora cinque lunghezze, con il Perugia che ha peraltro una partita in meno all'attivo.

L'invasione dei tifosi

Le tensioni sono esplose a fine partita. I tifosi della Curva Nord hanno abbandonato il settore e sono riusciti a superare i cancelli della tribuna e in centinaia sono entrati nel settore distinti insultando Massimo Cellino che però non era già più presente. Tensione alle stelle con le forze dell’ordine che non sono riuscite ad evitare che gli ultras entrassero in tribuna.

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