Montella lancia Balotelli: «Vuole l’azzurro Italia»
«La mia mente è sempre stata aperta ad avere esperienze all’estero. Dopo la pandemia pensavo fosse più complicato ma sono contento, è stata una scelta positiva scegliere la Turchia. La mentalità è simile a quella italiana, hanno già cambiato 8-9 allenatori...». Vincenzo Montella, ospite lunedì sera del programma «Tiki Taka - La Repubblica del pallone» su Italia 1, ha raccontato la sua esperienza come allenatore dell’Adana Demirspor, formazione della serie A turca.La sua punta di diamante è un altro italiano che, come lui, ha scelto la Turchia per cercare di riscattare le ultime stagioni deludenti: Mario Balotelli.
«Ha qualità tecniche straordinarie, è un bravo ragazzo che a volte si spegne un po’. Ma l’ho trovato molto motivato e credo che nella sua carriera non sia mai stato concentrato come quest’anno con noi. Sta crescendo molto, è un piacere allenarlo perché è un giocatore di un altro livello». Un attaccante che ha sempre amato particolarmente la maglia azzurra, sprecando anche lì tante occasioni. «Ha il chiodo fisso di tornare in Nazionale quello sì, in Italia non lo so. È motivato, ci crede: sa che deve lavorare duro, ma sa anche che ha tre mesi per convincere Mancini che conosce tutto di lui, ovvero pregi e difetti».
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Chiodo fisso azzurro e sogno Mondiale, ma questo dipende anche da Immobile e compagni costretti agli spareggi per inseguire il Qatar. «Mancini ha fatto un lavoro straordinario dall’inizio della sua avventura azzurra e la vittoria dell’Europeo è stata una cosa grandiosa. Andare ai Mondiali sarà difficile, ma l’Italia nelle difficoltà riesce sempre a tirare fuori il meglio delle sue potenzialità. Mi auguro e spero che riusciremo a centrare la qualificazione», ha detto Montella, che poi ha parlato anche del suo ex presidente, Massimo Ferrero, finito nei guai e in carcere.
«Ho lavorato con lui, mi dispiace molto per la famiglia e mi auguro che possa risolversi il prima possibile la vicenda, anche per il bene della Sampdoria, una squadra per la quale nutro un affetto particolare. Tra giocatore e allenatore ho passato cinque anni della mia vita lì». Capitolo scudetto: i campioni in carica dell’Inter sono in testa e per Montella sono «sicuramente tra i più forti. Non escluderei però l’Atalanta oltre al Napoli che mi piace moltissimo».
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