Maxi sequestro da 59 milioni: Massimo Cellino in tribunale il 12 luglio
Nella settimana in cui il Brescia inizierà a lavorare in vista della stagione 2022-23, Massimo
Cellino tornerà in tribunale per affrontare, da indagato per reati fiscali, un nuovo round della sua battaglia giudiziaria. Sarà infatti celebrata il 12 luglio l’udienza davanti al tribunale del Riesame al quale la Procura di Brescia chiede di disporre nei confronti dell’imprenditore sardo il maxi sequestro da 59 milioni tra cash e azioni di società - tra cui il Brescia calcio - riconducibili allo stesso patron del club che proverà in tutti modi ad opporsi.
La nuova udienza è frutto del pronunciamento della Cassazione che, rigettando tutti i ricorsi del presidente del Brescia e accogliendo invece quelli del pm Erica Battaglia, ha ordinato al Riesame di rivalutare il sequestro di 59 milioni di euro transitati dal trust creato da Celllino all’estero stabilendo che «il profitto del reato deve essere individuato non già nell’importo delle imposte non pagate (come inteso dal gip che bloccò 700mila euro), bensì nel valore del bene idoneo a fungere da garanzia nei confronti dell’amministrazione finanziaria che agisca per il recupero delle somme evase».
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