Calcio

Marroccu: «Fatto il massimo, Behrami un trascinatore»

Il responsabile dell'area tecnica biancazzurra fa il punto dopo gli arrivi dello svizzero, di Adorni e Proia.
Il direttore dell'area tecnica del Brescia Francesco Marroccu - Foto Newreporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Il direttore dell'area tecnica del Brescia Francesco Marroccu - Foto Newreporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Alla trasmissione di Teletutto Parole di Calcio è intervenuto il direttore dell’area tecnica del Brescia Francesco Marroccu per fare il punto del mercato appena concluso, che ha portato tra gli altri gli arrivi di Federico Proia, Davide Adorni e Valon Behrami. «Abbiamo tirato su la rete dopo un mese di lavoro - le parole di Marroccu - e mi piace pensare che sia arrivato un segnale importante da parte della società. In un mercato fatto di scambi, di prestiti, di baratti, da zero a zero, noi abbiamo preso due giocatori come Bianchi e Adorni a titolo definitivo e anche quelli che giungono a titolo temporaneo hanno un diritto di riscatto. Il presidente Cellino va ringraziato per quanto fatto in questa sessione di mercato perché ci permette di gettare anche delle basi per il futuro».

Acquisti mirati? Secondo Marroccu è esattamente così, «perché il Brescia era già forte prima, ma con questi arrivi ha ottimizzato la rosa, in quanto riteniamo che siano più funzionali rispetto ad un finale di campionato che si presenta intensissimo. Ci attende un febbraio di fuoco, con questo mercato possiamo dire di non aver lasciato nulla di intentato».

La novità rispetto ai nomi di Adorni e Proia è Valon Behrami. «Ho avuto il piacere di conoscerlo bene nelle mie due salvezze al Genoa, scoprendo le sue caratteristiche di uomo e giocatore, che è a tutti gli effetti nonostante sia avanti con gli anni, diciamo così. Lui è un trascinatore, un esempio per il gruppo ed è quello che gli chiederemo di essere anche al Brescia». Marroccu, più che parlare di rivoluzione dopo il mercato di gennaio, preferisce usare la parola «consolidamento, perchè è questo che abbiamo fatto. Ci sono più giocatori italiani e di personalità rispetto a prima: sono convinto che la società abbia operato al massimo delle sue potenzialità».

Il presidente e il mister

Ma il presidente Massimo Cellino come ha vissuto questi giorni? «Lo abbiamo sfiancato con riunioni notturne, ma alla fine ha messo liquidità in un mercato "immobile" e di questo gli va dato atto. E personalmente lo ringrazio».

E Pippo Inzaghi? «Posso svelarvi un segreto: mai mi era capitato di vedere un allenatore presente alla firma dei nuovi calciatori per stimolarli. Ha sposato la causa, come tutti gli attaccanti è un po’ bisbetico, ma è attaccatissimo al progetto, ai colori, gira per la città con la tuta del Brescia, è bravo e preparato. E inoltre ha saputo spronare il presidente per arrivare a fare questo mercato».

E adesso? «Adesso - conlude Marruccu - mi sento più forte e anche il Brescia lo è. Vogliamo andare in serie A e gli sforzi sono stati fatti in quella direzione, ma tutti sappiamo che dobbiamo conquistarcela, che non è un atto dovuto. Dobbiamo essere un corpo unico e per questo chiedo davvero ai tifosi di sostenerci, di essere positivi. Ci aspettano tante gare difficili a partire già da quella di sabato a Cosenza».

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