Mario Balotelli a Rovato dal fratello Enock tra selfie a autografi
Fa notizia anche quando non gioca, ma in fondo non è una novità. O, nel caso specifico, non si allena. In attesa di risolvere la situazione contrattuale con gli svizzeri del Sion (il suo destino sembra lontano dal campionato elvetico, ma al momento va anche detto che le luci del calciomercato non sembrano essersi accese su di lui, come accaduto in passato), Mario Balotelli sceglie Brescia (casa sua) e la sua provincia per restare attaccato al calcio, da sempre la sua grande passione.
Questa volta da spettatore: l’ex attaccante della Nazionale italiana, infatti, è stato avvistato un paio di volte a partire dal primo agosto, giorno in cui è iniziato il raduno della squadra, agli allenamenti del Rovato, formazione iscritta al campionato di Eccellenza e guidata da Fabio Raineri.
Balotelli, va precisato, è arrivato in borghese e non ha preso parte all’allenamento, anche perché legato come detto contrattualmente ancora al Sion e perché – stando ai bene informati – sarebbe peraltro «allergico» all’erba sintetica, sulla quale il Rovato si allena ma che Mario non amerebbe particolarmente.
Scelta
Ma perché proprio Rovato? La risposta è semplice: da questa estate gioca con i franciacortini, arrivato dopo una grande annata a livello personale all’Ospitaletto, Enock Barwuah, fratello di Super Mario. Così, con la scusa di accompagnare Enock, Balotelli ha respirato il calcio dilettantistico, che del resto ha sempre confessato di amare per lo spirito che qui si vive, da bordo campo. Non solo: Mario è stato avvicinato al campo di allenamento da alcuni ragazzini della Scuola calcio e anche del settore giovanile e si è prestato per scattare alcune foto, oltre a firmare autografi, come sempre fa con grande disponibilità con i ragazzi che come lui hanno il calcio, il pallone nelle vene.
Un sorso di umanità e semplicità in attesa di ripartire verso una nuova avventura. Dove? Al calciomercato spetta l’ardua sentenza.
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