Maran: «Io e il Brescia abbiamo la stessa fame. A Pisa con sfrontatezza»
Ci siamo: dopo 17 anni, Rolando Maran tornerà ad accomodarsi sulla panchina del Brescia. Accadrà domani (ore 16.15) a Pisa: «Non lo considero un debutto-bis, ma un debutto a tutti gli effetti - dice il tecnico alla vigilia -. È un’altra vita, un’altra partenza: esordisco nuovamente in una società che conosco bene. E questo non può che essere un vantaggio». Maran manca dai campi dal settembre dello scorso anno: l’ultima esperienza, poco fortunata, fu proprio nella città della Torre. «Stare a casa fa sicuramente male - ammette -, ma ho approfittato di questo periodo per riflettere e per ricaricarmi. Destino vuole che io affronti proprio il Pisa, ma per me questo ha un valore relativo: preferisco concentrarmi esclusivamente sulla mia squadra».
E a proposito del gruppo di lavoro che ha ereditato da Gastaldello, l’impressione che ha avuto il tecnico è quella di «una squadra da rinfrancare, che ha bisogno di energie. Ma l’atteggiamento dei miei giocatori mi ha colpito: abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, e questo mi fa ben sperare». Sono due gli ingredienti fondamentali che non potranno mancare domani: «Compattezza… e un po’ di sfrontatezza - sottolinea Maran -. Non dobbiamo cercare di mimetizzare i nostri difetti, ma piuttosto di esaltare le nostre qualità». Una cosa è certa: sia al Brescia che a Maran la vittoria manca come il pane. «È vero, abbiamo la stessa fame e la stessa voglia di svoltare. Dovremo farlo per noi, ma anche per chi ama e per chi investe in questo club».
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