Lutto nel mondo del calcio: è morto Carlo Mazzone
Lutto nel mondo del calcio e dello sport: ad Ascoli Piceno è morto all'età di 86 anni Carlo Mazzone, storico allenatore del Brescia dal 2000 al 2003. Sor Carletto, come veniva comunemente chiamato, ha allenato ininterrottamente per circa 38 anni e ha stabilito il record nella storia del calcio italiano con 1.278 panchine ufficiali.
Sotto la sua guida sono passati giocatori straordinari come Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Francesco Totti e a Brescia ha lasciato un ricordo indelebile. Con lui le rondinelle hanno ottenuto 3 salvezze consecutive in serie A, raggiunto una finale Intertoto e una semifinale di Coppa Italia. Indimenticabile la sua «folle corsa» sotto la curva dell'Atalanta il 30 settembre 2001.
Come si diceva la sua carriera da allenatore è durata quasi 40 anni, sulle panchine di Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma (allenarla fu per lui un sogno realizzato), Napoli, Perugia, Brescia e Livorno. Ma i numeri non dicono tutto, tanto meno nel caso di Mazzone, primatista di presenze anche nei cuori della gente. Con sor Carletto, o sor Magara (epiteto guadagnato dal suo modo romano di storpiare l'esclamazione, moltiplicandola all'infinito) se ne va il re dei tecnici di provincia, dove per provincia si intende il cuore del calcio italiano. Lì dove la passione regna, oltre il palmares o i soldi spesi.
Le condoglianze
Il Brescia Calcio, attraverso una nota sul suo sito web, ha voluto rendere omaggio a Mazzone. «Sor Carletto, grandissima persona e grandissimo allenatore detentore del record di 795 panchine in Serie A, nel 2000 arrivò a Brescia e prese in mano una squadra che veniva da stagioni altalenanti tra la A e la B.
Addio Mister, sarai sempre nel cuore di Brescia ⚪️🔵#Mazzone#BSFC#bresciacalcio pic.twitter.com/PzXqdr3oFJ
— Brescia Calcio BSFC (@BresciaOfficial) August 19, 2023
Dopo aver vinto l’Intertoto con il Bologna, Mazzone sfiorò l’impresa anche col Brescia, fermandosi in finale contro il PSG senza mai perdere. Inoltre raggiunse 3 salvezze in Serie A, un settimo posto e una semifinale di Coppa Italia. Addio Mister, nostro condottiero, sarai sempre nel cuore di Brescia…».
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