La standing ovation virtuale e quel brivido per «Tullio-gol»
La pandemia continua a caratterizzare anche il calcio: così si va dagli spalti semi vuoti alle scelte degli allenatori, compreso Gasperini
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Ricordo indelebile:l’esultanza di Tullio Gritti dopo la rete al Milan - © www.giornaledibrescia.it
Il (parziale) ritorno al clima di emergenza ha avuto i suoi effetti anche nel mondo del calcio; si coniano nuovi modi di dire («Standing ovation solo virtuale per André Silva perché si gioca a porte chiuse» abbiamo sentito dire durante una partita del Lipsia), ma soprattutto con gli stadi semivuoti più chiare si avvertono le indicazioni dell’allenatore e i bordocampisti possono comunicarle con più o meno chiarezza come ha fatto Marco Nosotti (Sky) durante Fiorentina-Genoa di lunedi sera. «Konko
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