Calcio

La Reggina ha comunicato che è pronto il cambio di proprietà: perché è anche una mossa «politica»

Il via libera definitivo dipende dall'iscrizione in serie B, che sta tenendo il Brescia con il fiato sospeso
Felice Saladini, patron della Reggina - Foto da Instagram
Felice Saladini, patron della Reggina - Foto da Instagram
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La Reggina non si ferma, e dopo aver annunciato mercoledì il ricorso ai rilievi della Covisoc allegando anche l’F24 con il pagamento delle pendenze con l’Erario (circa 760mila euro), questo giovedì con un nuovo comunicato ha fatto sapere che è pronto il passaggio di mano della società. Il patron Felice Saladini avrebbe infatti trovato l’accordo per la cessione del 100% delle quote al fondo inglese Guild Capital del dottor Marco Quaranta, di cui si parlava da tempo in Calabria.

Il preliminare sarebbe già sul tavolo, ma il definitivo via libera all’operazione è condizionato all’iscrizione in serie B della Reggina. Ed è lì che la società amaranto vuole arrivare e tutte queste mosse, che sono però arrivate fuori tempo massimo e di ciò non si può non tenere conto, hanno anche una lettura «politica», perché si spera servano a far cambiare rotta alla Covisoc, che la scorsa settimana ha negato le licenza nazionale per l’iscrizione alla serie B sia ai calabresi sia al Lecco.

Oggi le commissioni preposte analizzeranno il ricorso delle due società momentaneamente escluse, quindi toccherà alla Covisoc inviare un parere che di fatto sarà vincolante per il Consiglio federale in programma domani, venerdì mattina dalle 10, dal quale usciranno le 20 squadre che prenderanno parte alla serie B. Almeno sulla carta, perché è inevitabile il ricorso anche alla giustizia ordinaria da parte di coloro che rimarranno esclusi.

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