La FeralpiSalò soffre, pareggia e tiene la vetta: ma niente fuga
Finisce senza né vinti né vincitori la sfida al vertice tra FeralpiSalò e Pordenone e così fanno festa le dirette contendenti, mentre le due squadre viste al Turina escono dal campo con qualche rimpianto.
Il Pordenone perché ha giocato con grinta, soprattutto nel primo tempo, ma non è stato capace di sfondare la retroguardia dei verdeblù, ancora una volta all’altezza della situazione. La FeralpiSalò, invece, rimpiange il fatto di non aver saputo chiudere in vantaggio il primo tempo, che aveva sbloccato grazie ad un rigore gentilmente concesso dalla difesa ospite (pessima uscita alta di Martinez, che travolge il compagno Candellone, il quale da terra abbranca la sfera con le mani pensando ad un fallo a suo favore), perché pochi secondi prima della pausa si fa trovare fuori posizione in difesa e consente a Pinato di infilare Pizzignacco.
La gara
Vecchi cambia due pedine rispetto a quanto ipotizzato alla vigilia: Bacchetti è acciaccato, così è Di Gennaro a far coppia al centro della difesa,mentre in avanti c’è Zennaro e non Voltan. Pittarello è un po’ più solo del solito, perché la FeralpiSalò è schiacciatra dal pressing ospite, Carraro fluttua fra le linee e così i gardesani, che vorrebbero schierarsi con il 4-3-2-1, si muovono invece con una sorta di 4-1-4-1.
Tutto come previsto, invece, nel Pordenone, che pressa molto alto, ma il primo tiro pericoloso arriva solo al 18’ ed è del salodiano Tonetto: botta da fuori, Martinez la vede uscire di poco sul fondo. Al 23’ la prima occasione per il Pordenone è un diagonale di Pinato che Pizzignacco devia in angolo. Al 25’ l’arbitro (rivedibile la sua prova) non se la sente di espellere Burrai, ultimo uomo della difesa ospite che Pittarello salta in velocità prima di essere atterrato. Vecchi viene ammonito per le proteste, mentre il diesse ospite Lovito è espulso al 30’ per aver chiesto un rigore apparso dubbio se non inesistente.
Ed al 32’ Candellone cerca di segnare con la mano, ma non viene ammonito. Si torna a giocare sul serio ed al 35’ è ancora Pizzignacco protagonista, questa volta con la deviazione sul tiro da fuori di Dubickas. Il finale è ricco di emozioni. Al 40’ l’arbitro fischia un rigore per la FeralpiSalò che Pittarello trasforma con freddezza, ma due minuti più tardi Pinato salta troppo facilmente Pilati, finta il primo tiro e poi piazza la palla dove Pizzignacco non può arrivare.
Nella ripresa ci prova in mischia Piscopo al 10’, ma la palla è altissima, poi Pizzignacco (16’) devia la punizione di Burrai da lontano e Voltan (38’) manda alto il tentativo di tiro a giro. Al 49’ l’ultima emozione: cross dalla mancina, Pilati si perde Edera, che però incorna tra le braccia di Pizzignacco.
Subito dopo l’arbitro fischia la fine e la Feralpi fa doppia festa: perché resta in testa con Lecco e Pro Sesto e mantiene il vantaggio nello scontro diretto con il Pordenone. Ma mancano ancora nove difficili sfide.
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