La FeralpiSalò indosserà una maglia contro la violenza di genere
Una maglia speciale che unisce sport, solidarietà ed impegno sociale, studiata appositamente in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il gesto
In occasione della partita tra FeralpiSalò e Triestina, in programma domenica pomeriggio allo stadio Lino Turina di Salò (calcio d’inizio ore 17.30), i leoni del Garda hanno pensato ad un gesto simbolico per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro la violenza di genere.
La squadra di Aimo Diana indosserà infatti una maglia special edition, autoprodotta dal club verdeblù e realizzata in collaborazione con l’Associazione Maddalina di San Felice del Benaco, da anni in prima linea per la protezione delle donne vittime di violenza.
Il design
Nei dettagli, la maglia è caratterizzata da un design speciale, che richiama l’intreccio di un caldo maglione natalizio, a simboleggiare quel legame indissolubile tra legalità e sport, tra solidarietà e valori universali come il rispetto dell’altro.
Sul petto, il logo dell’Associazione Maddalina; sul retro, i crimini da denunciare senza vergogna, troppo spesso riecheggiati sulle cronache locali e nazionali. Nomi e numeri dei calciatori, invece, sono cuciti, a simboleggiare una forza comunicativa che vuole unire tutte le voci e tutta la FeralpiSalò contro ogni forma di abuso.
Asta benefica
Le maglie indossate dai giocatori saranno successivamente messe all’asta su Charity Stars. Parte del ricavato verrà devoluto all’Associazione Maddalina, per finanziare i progetti di sostegno alle donne vittime di violenza, offrendo loro supporto psicologico, legale e materiale.
Ospite a bordo campo, domenica al Turina, sarà Alessandro Lucà, autore del nuovo romanzo «Trattami bene», dedicato proprio all’Associazione di San Felice, che sarà rappresentata da Francesca Omodei.
Il servizio steward in occasione del match sarà affidato in buona parte ad operatrici. «Per la FeralpiSalò il calcio è da sempre uno strumento che va oltre il gioco – ha dichiarato Ilenia Setola, direttore operativo del club gardesano –; può diventare un potente mezzo di sensibilizzazione su temi importanti, un reagente sociale per la restituzione valoriale al territorio».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.