Calcio

La FeralpiSalò chiede alla Cremonese un ulteriore cambio di passo

All’andata la sfida contro i grigiorossi segnò il via della rimonta. Ma oggi c’è da rafforzarla
AA

Sette punti (con una vittoria, 2-1 a Lecco, e quattro pareggi) nella prime sedici giornate di campionato; 20 nelle successive quattordici, con 6 vittorie, altrettante sconfitte e solo due pareggi.

Momento clou

Il punto di svolta della stagione verdeblù risale proprio alla sfida d’andata contro la Cremonese, un match al quale la truppa di Zaffaroni - alla settima in panchina con i gardesnai - si era presentata occupando l’ultimo posto in classifica. Come si vede dalla tabella a fianco, la distanza dalla Ternana quart’ultima, e che aveva vinto una settimana prima 2-1 lo scontro diretto, era di sette punti, tanti quanti i salodiani ne avevano sin lì conquistati, mentre la zona salvezza era dieci punti sopra, a quota 17, dove si trovavano Reggiana e Südtirol.

Il cambio passo è in quel destro rasoterra scagliato dai 17 metri da Kourfalidis, forse non irresistibile, che sorprende Jungdal e regala ai gardesani il primo successo della stagione al Garilli. Tre punti d’oro, ottenuti all’inizio di un trittico da brividi dal quale grazie al successo 3-2 di Genova contro la Sampdoria ed al 2-2 di Piacenza contro il Venezia i gardesani escono con sette punti, raddoppiando in pratica il bottino sin lì ottenuto.

Numeri

Il cambio di passo dalla gara contro la Cremonese in poi è certificato da tanti piccoli dati oggettivi. Il più pesante lo si vede nella classifica attuale, che vede Balestrero e compagni a solo quattro punti dai play out e con la sensazione (questo sì, un non-dato soggettivo) che basti poco per agguantare chi sta davanti, mentre un altro numero chiarisce l’impatto che quella partita ha avuto sul campionato dei salodiani.

La classifica delle quattordici gare giocate da quel 16 dicembre in poi, infatti, vede la squadra verdeblù all’ottavo posto, con gli stessi 20 punti conquistati da Brescia e Reggiana. Davanti, oltre alle prime cinque della classifica generale (Parma, Venezia, Cremonese, Como e Palermo), solo Südtirol e Sampdoria; le altre sono dietro, con i gardesani che in questo lasso di tempo hanno ’mangiato’ cinque punti al Cosenza e sette al Bari, 9 al Modena, 10 al Cittadella e ben 15 al Lecco ora fanalino di coda, passato dal +9 al -6 rispetto ai verdeblù.

Rush finale

Non basta, però, serve uno scatto ulteriore. Il fatto che i gardesani nelle ultime otto giornate affronteranno solo Venezia, Como e Cremonese fra coloro che sono davanti nella classifica della seconda parte del campionato fa capire che sostanzialmente anche se tutte difficili, ognuna di queste ultime gare può regalare soddisfazioni ai verdeblù.

Certo il margine di errore è ridotto al minimo ed è per questo motivo che la sfida in programma lunedì prossimo alla Zini è già un crocevia stagionale per una squadra che ha capito come trovare la via del gol (solo Venezia, Palermo e Parma hanno fatto meglio, il Como ha ottenuto lo stesso bottino, ma parliamo di squadre che hanno già in tasta la seria A oppure la partecipazione ai play off), ma non ancora come non subirne, anche se nello stesso periodo ben undici hanno incassato più reti e le stesse 18 subite da Pizzignacco le ha subite il Como.

Insomma, per sperare di giocare i play out serve un cammino da play off in queste ultime giornate. Inutile stilare tabelle, anche se è chiaro che è impossibile raggiungere l’obiettivo conquistando meno di una dozzina di punti, salvo crolli di tutte le squadre che stanno in basso. La tensione resta alta, ma per fortuna morale e grande concentrazione non mancano a Zaffaroni ed ai suoi: sanno tutti bene che il sogno salvezza è ancora alla portata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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