L’ex allenatore del Brescia Mircea Lucescu lascia il calcio: «Mi ritiro»
«Era l'ultima partita. Ho salutato i miei giocatori. Li ringrazio tutti. Avrei voluto chiudere in modo diverso, ma tutto finisce: la carriera calcistica, l'amore e la vita. Tutto ha un inizio e una fine». Mircea Lucescu, 78 anni, ha annunciato così il suo addio al calcio. Lo ha fatto dimettendosi dalla guida della Dinamo Kiev dopo la sconfitta per 1-0 contro una sua ex squadra, lo Shakhtar Donetsk.
L’ultima vittoria dei suoi risaliva all’1 ottobre scorso. Ma le ragioni del suo addio non si spiegano con la crisi dei risultati, bensì con una crisi umana. Ha spiegato infatti Lucesc nel dopo gara: «Non vorrei parlare della partita. Voglio dire che ho dato 15 anni al calcio ucraino. È così che ho deciso di chiudere la mia carriera. Questa squadra della Dinamo ha un futuro bellissimo...Ma per me è complicato andare avanti con questa guerra, con la mancanza di tifosi. Tutti questi minuti di silenzio, di omertà, sono difficili per me».
E ancora: «Con il passare degli anni - ha aggiunto ancora - sono diventato più sentimentale. Ogni partita è diventata sempre più complicata per me. È difficile pensare costantemente a tutte le persone innocenti che muoiono. Non posso combinare questo con il calcio. Grazie a tutti voi, grazie al calcio in Ucraina per questi 15 anni meravigliosi. Vi auguro pace, salute e un futuro felice. Sono qui dall'inizio della guerra, dal 2014...».
Lucescu ha legato indelebilmente il suo nome al Brescia guidato per 5 anni (in due riprese) e centrando due promozioni in serie A oltre alla vittoria della Coppa Anglo-Italiana. È stato considerato un visionario per le sue idee considerate molto innovative. Ha vinto titoli Nazionali in Romania, Turchia e Ucraina oltre a svariati trofei tra i quali due coppe Uefa.
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