Calcio

Insulto razzista, Kashari della FeralpiSalò squalificato 10 turni

Enrico Passerini
Il club gardesano ha subito preso posizione, condannando la condotta del proprio tesserato. In arrivo misure disciplinari interne per il 18enne della Primavera
Klaus Kashari della FeralpiSalò in uno scatto pubblicato su Instagram
Klaus Kashari della FeralpiSalò in uno scatto pubblicato su Instagram
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Kashari rimedia dieci giornate di squalifica per insulti razzisti e la FeralpiSalò chiede pubblicamente scusa. Giorni difficili per il club, che nelle ultime ore si è trovato coinvolto in un caso spinoso, poco edificante e sicuramente non facile da gestire a livello di immagine.

L’episodio e la squalifica

Sabato scorso, ad Appiano di Bolzano, nella gara tra Südtirol e FeralpiSalò, valida per la dodicesima giornata del campionato Primavera 2, terminata poi 4-0 in favore degli altoatesini, il centrocampista albanese Klaus Kashari, 18 anni, è stato infatti espulso dal direttore di gara al 28’ della ripresa dopo aver rivolto a un calciatore della squadra avversaria un insulto espressivo di discriminazione razziale.

Ieri è arrivata la stangata: come previsto dall’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva il calciatore ha rimediato dieci giornate di squalifica.

Il comunicato

La società gardesana, che già si era mossa nei giorni scorsi per presentare le scuse al giocatore offeso e al club altoatesino, ieri ha preso ufficialmente posizione e ha diramato un comunicato: «La FeralpiSalò esprime il proprio totale dissenso – si legge nella nota – nei confronti di un comportamento messo in atto da parte di uno dei propri tesserati, che ha manifestato un atteggiamento inaccettabile nei confronti di un avversario durante l’ultima gara di campionato. Il club, in linea con i propri prinicipi di rispetto, correttezza e fair play condanna fermamente qualsiasi forma di comportamento che non rispecchi i valori positivi dello sport.

La FeralpiSalò ha sempre promosso un ambiente sportivo sano e rispettoso, sia dentro che fuori dal campo, e si impegna a mantenere la propria immagine legata a questi principi. Il club sottolinea che tali atti non saranno tollerati e ribadisce l’importanza di educare i propri atleti al rispetto reciproco, elemento fondamentale per il gioco e per la comunità sportiva in generale. FeralpiSalò chiede scusa alla parte offesa, consapevole che la responsabilità di ogni singolo tesserato ricade sull’intera società e rinnova l’impegno a promuovere un calcio basato su valori positivi, di inclusività e rispetto per tutti».

Kashari, che in stagione ha collezionato anche sei panchine con la prima squadra, ora attende anche le decisioni del club, che a sua volta prenderà delle misure disciplinari interne.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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