In undici minuti la Reggina stende il Brescia al Rigamonti
Dal Monza alla Reggina, da Inzaghi… a Inzaghi. Il Brescia cade al Rigamonti (0-2) dopo quasi un anno d’imbattibilità in regular season.
Gli ultimi ad imporsi a Mompiano furono i brianzoli, il 5 dicembre del 2021: in panchina, allora, sedeva proprio Pippo, «carnefice» del tonfo biancazzurro alla prima da ex contro il suo passato.
Il canovaccio è chiaro sin dalle prime battute: la Reggina comanda il gioco e affonda le proprie lame nel ventre molle della difesa bresciana. Il vantaggio si materializza dopo 3’: Hernani lavora palla sulla sinistra e dipinge un bel lob per l’inserimento di Fabbian, che sfugge alla marcatura di Van de Looi e buca Andrenacci con un colpo di testa. La squadra di Clotet accusa il colpo e s’appiattisce ulteriormente, creando le condizioni per il raddoppio ospite: il protagonista è di nuovo il prodigio Fabbian, abile a farsi pescare tra le linee e ad apparecchiare (ancora di testa) per l’inserimento di Ménez, che davanti ad Andrenacci è glaciale e trova il gol con lo scavetto.
Il Brescia stenta a reagire, rimbalza sul muro amaranto e produce un solo pericolo nell’extra-time del primo tempo con un destro strozzato di Ndoj, che Colombi controlla in due tempi, evitando in tempo l’arrivo di Moreo. Si tratta però di un lampo balenante nel buio pesto della serata dei ragazzi di Clotet, inconcludenti in costruzione e incapaci di reagire alle avversità del match. Pep mette mano al suo undici soltanto a un quarto d’ora dallo scadere: mossa probabilmente tardiva, che non consente alla sua squadra di provare quantomeno ad organizzare una controffensiva.
Finisce 2-0 per la Reggina di Inzaghi, che infligge al «suo» Brescia la quarta sconfitta stagionale in serie B.
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