Il Lumezzane dura un tempo, a Vercelli avvio choc in serie C
Più che una sera di gala, una notte da incubo. Che il ritorno tra i professionisti non sarebbe stato facile il Lumezzane lo sapeva, ma certo non pensava di iniziare il primo campionato di serie C dopo sei anni con un esordio così duro: a Vercelli i valgobbini durano meno di un tempo e si squagliano nella ripresa, incassando un doloroso poker. Non basta la reazione con la rete di Capelli immediatamente successiva al primo vantaggio della Pro, la sconfitta in Piemonte è netta.
I problemi
Si pensava che l’entusiasmo del debutto potesse sopperire alle lacune strutturali in parte già emerse durante il precampionato, invece la squadra non ha funzionato nel complesso. È chiaro che non era facile credere di venire a Vercelli - contro una Pro ancora in costruzione, ma con gente scafata della categoria - ma certo non si pensava di soffrire in tale maniera, giustificando appieno l’ampio divari. Troppo timore in avvio e le sofferenze sono figlie di questioni tecniche. La difesa s’è mostrata tenera, al di là dei tanti errori individuali. Il centrocampo, con la scelta del doppio play (Taugourdeau da vertice basso, Pesce interno ma con licenza di costruire), ha faticato a serrare le fila anche se poi i pericoli veri sono arrivati tutti dagli esterni. L’attacco, se si eccettua l’incornata vincente di Capelli al 18’ su cross di Regazzetti, non è mai stato ficcante.
Il modulo

Franzini per la prima ha scelto un 4-3-3 abbastanza collaudato, giocando a specchio con la Pro Vercelli. Il problema è che, a parte la buona intraprendenza di Regazzetti, sugli esterni i patimenti sono stati troppa, specie a sinistra dove l’argine Righetti è quasi subito crollato, travolto dalle avanzate veloci dell’ex rondinella Mustacchio e dagli inserimenti di Iotti. Non a caso tutti i primi pericoli sono da quella parte. E dopo due avvisaglie, al 17’ i tempi sono maturi per l’1-0: Righetti sbaglia l’anticipo, Iezzi crossa basso e Pisano devia nella propria porta nel tentativo di anticipare Nepi. Nemmeno il tempo di ripartire che Pesce innesca a destra Regazzetti, cross preciso e colpo di testa di Capelli ad anticipare Iezzi per l’1-1.
Carpe diem
La colpa del Lumezzane è forse di non sfruttare questo colpo dal punto di vista psicologico, perché i timori dell’avvio continuano e Iezzi lancia in verticale Mustacchio, che brucia Dalmazzi e centra per Maggio, il quale ha anche il tempo di controllare prima di battere Galeotti (32’). Paradossalmente questo è il miglior momento valgobbino, ma Regazzetti calcia centrale e Sassi devia in volo la punizione di Taugourdeau.
L’intervallo dovrebbe riordinare le idee, ma pronti-via e al 4’ Rodio da sinistra imbecca Nepi per il 3-1. Di fatto finisce qua, anche se Franzini prova a rimescolare le carte, passando a spot al 4-2-3-1, cambiando a poco a poco l’attacco e arretrando Moscati per inserire anche Ilari a centrocampo. Ma il tempo scorre e anzi proprio Moscati non ferma l’imbucata per il neoentrato Petrella che al 39’ mette anche la ciliegina. L’esordio fa girare la testa al Lumezzane, serve riprendersi in fretta perché domenica c’è la Pergolettese (ieri straripante, 5-2 alla Pro Sesto) al Saleri.
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