Il Lumezzane chiede alla Giana Erminio la vittoria utile per la ripartenza
«Si deve ripartire tenendo le cose buone che sono state fatte non solo contro una squadra importante come la Triestina, ma in tutto questo lasso di partite. Di non buono, alla fin fine, c’è stato solo il risultato e adesso conta fare punti. Le squadre che arrivano hanno i nostri stessi obiettivi e dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo, a partire già da oggi».
Arnaldo Franzini indica ai suoi la via. Vincere, per non essere risucchiati nel pantano delle zone basse della classifica, ma anche per ricompattare l’ambiente e ritrovare entusiasmo, dopo il solo punto raccolto nelle ultime tre partite.
Ripartenza
Oggi al Saleri (calcio d’inizio alle ore 16.15) arriva la Giana Erminio di Gorgonzola, neopromossa come i valgobbini, quart’ultima in classifica, ma che fin qui si è dimostrata una mina vagante del torneo. Il dato che sorprende, infatti, sono gli zero punti ottenuti in casa, a fronte dei sette raccolti in trasferta.
La missione riscatto è certamente l’obiettivo di entrambe le contendenti, con il Lumezzane chiamato a dimenticare in fretta l’horror dei munuti al Tognon di Fontanafredda, costato la vittoria contro la Triestina dopo una gara di personalità.
Sentimento condiviso dalla Giana Erminio, che proverà a rialzarsi dopo il ko interno maturato contro la Pro Vercelli. L’incognita maggiore riguarda il modulo con il quale i milanesi scenderanno in campo: mister Chiappella pare orientato a riproporre, anche a causa della squalifica di Previtali, il 4-3-1-2 visto in campo proprio contro i piemontesi, vera novità tattica rispetto al 3-5-2 adottato in tutte le altre gare della stagione.
Rossoblù
In casa Lumezzane la notizia più bella rimanda alla prima convocazione in campionato per Michele Calì, il quale torna così a disposizione della squadra dopo la distorsione al ginocchio rimediata una settimana prima dell’inizio del campionato.
«È stata molto dura - commenta il centrocampista rossoblù -. Adesso, però, il calvario finalmente è finito: ovviamente ho bisogno di tempo per riprendere la forma migliore, ma non vedo l’ora di dare una mano ai miei compagni. Oltretutto sono sicuro della forza della nostra squadra e so che potremo toglierci grandi soddisfazioni».
In quanto al modulo, il tecnico Franzini dovrebbe tornare al 4-3-3 d’assalto visto nelle prime giornate, ma anche il 3-5-2 visto sia contro la Triestina, sia in alcuni spezzoni di gara, ha particolarmente convinto l’allenatore dei rossoblù. «Abbiamo provato diverse cose. Sia il 4-3-3 sia il 3-5-2 sono moduli che possiamo fare bene. Ho avuto risposte importanti, non solo dal punto di vista difensivo, ma anche sullo sviluppo del gioco. La Giana è una squadra che ha fatto punti soltanto fuori casa e questo dato ci deve far tenere le antenne dritte: dobbiamo sapere molto bene che in campo sarà una lotta, una sfida tirata fino all’ultimo minuto».
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