Il bresciano Scalvini, primo gol in A: «Emozione indescrivibile»
È arrivato al minuto 82 della tredicesima partita giocata in serie A il primo gol del palazzolese Giorgio Scalvini tra i «grandi» del calcio italiano. Un’incornata in area a cui il classe 2003, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, è riuscito a dare la giusta angolazione per insaccare la palla alla sinistra di Montipò, portiere dell’Hellas Verona. Un gol che per lui e i suoi compagni non è bastato a ribaltare una gara persa comunque 2-1 in casa dai nerazzurri, in una serata di Pasquetta che allontana sempre più la Dea dalle posizioni che contano per l’Europa. Prestazione di squadra a parte, nel gruppo di Gasperini si è salvata certamente quella di Giorgio, uno dei pochi a meritarsi la sufficienza nella maggior parte delle pagelle del post-partita in quella che è stata la sua sesta gara da titolare.
Dalla Pro Palazzolo all'Atalanta
Di Scalvini si fa un gran parlare: senso della posizione, intelligenza tattica, piedi buoni, forza fisica aiutata da quei 194 centimetri che lo mettono tra i difensori più alti del campionato. Nato l'11 dicembre 2003 da madre palazzolese e padre originario di Travagliato, è cresciuto nella città dell’Ovest, dove ha dato i primi calci al pallone tra le file della Pro Palazzolo. A soli otto anni è entrato a far parte del vivaio del Brescia Calcio, da cui poi è stato prelevato per approdare all’Atalanta. Da quel momento in molti a Bergamo si sono accorti di avere tra le mani un prezioso talento. Tra questi anche Gasperini, che se l’era già portato in panchina in prima squadra durante la scorsa stagione per poi farlo esordire in serie A a partita in corso il 24 ottobre 2021 contro l’Udinese.
In una squadra che ha un po’ perso lo smalto degli ultimi anni, col tempo Scalvini si è preso la difesa. Accanto ai più noti Toloi, Palomino, Djimsiti e Demiral è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e ora di sta consacrando come una delle più piacevoli rivelazioni del campionato. Su Instagram Scalvini pubblicando le foto del gol e dell’esultanza ha scritto: «Un’emozione indescrivibile segnare il primo gol tra i professionisti, soprattutto davanti ai nostri tifosi… Rialziamoci da squadra». La certezza è che, pur nella consapevolezza del momento storto della squadra, il 18enne palazzolese sia ben cosciente di essersi guadagnato pian piano la stima di società e tifosi.
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