Il bresciano Bonatti è in semifinale di Youth League con la Juve
Da preparatore atletico ad allenatore (giovanile) di rango europeo. È la parabola ancora in ascesa di Andrea Bonatti, classe ’84 di Mazzano, il tecnico che ha portato la Primavera della Juventus laddove non era mai arrivata, in semifinale di Youth League, la Champions dei giovani. Bonatti ci è arrivato battendo 2-0 a Vinovo i parietà del Liverpool sotto gli occhi attenti dello staff della prima squadra e della dirigenza bianconera.
Ma la sua strada per la gloria è partita da lontano e nemmeno nei panni dell’allenatore. Aveva poco più di vent’anni quando in serie C a Lumezzane faceva il preparatore atletico. Con Leonardo Menichini s’è avvicinato alla panchina da collaboratore, a Crotone prima e alla Salernitana poi. Infine s’è messo in proprio, nei settori giovanili di livello: la grande occasione con la Primavera della Lazio nel 2016, tre anni dopo l’approdo alla Juventus, dapprima con l’Under 16 e in seguito dal 2020 con la Primavera che guida per il secondo anno.
Il mese prossimo, alla final four di Nyon, cercherà il colpo grosso.
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