Il Brescia si illude, il Frosinone vince: play out a 2 punti

Comincia con una sconfitta il Clotet-ter. Al Rigamonti il Frosinone s’impone in rimonta grazie alle reti di Moro, Insigne e Baez, dopo che il Brescia si era portato in vantaggio poco oltre il quarto d’ora con il neo-acquisto Rodriguez.

Al Rigamonti si gioca in un clima surreale: le presenze superano di poco le 2300 unità, con la Curva Nord semideserta (e i tifosi rimasti all’esterno in segno di protesta contro il presidente Cellino) e decibel sostanzialmente azzerati. Negatività che la squadra di Clotet non assorbe, sfoderando una delle prime mezz’ore migliori della stagione.

Il gol di Rodriguez

Il deus ex machina del grande avvio biancazzurro è il nuovo acquisto Rodriguez, che prima coglie la traversa con un gran terzo tempo (in precedenza era stato Galazzi a sfiorare il gol con una gran battuta dall’interno dell’area), e poi sblocca il match con un facile tap-in al 18’ sul lucidissimo assist aereo di Björkengren. Azione confezionata dai due nuovi arrivati, e Brescia che capitalizza un primo segmento di gara di livello.

Proprio sul più bello, però, qualcosa si rompe. E le rondinelle si lasciano infilzare con facilità inaudita, prima da Moro, che al 37’ trasforma una pregevole transizione orchestrata da Mazzitelli e Rohdén, e poi da Insigne, che batte l’incolpevole Andrenacci dopo un clamoroso buco in zona centrale di Huard e Adorni. A pochi rintocchi dall’intervallo c’è spazio per un match-ball sprecato dal Frosinone con Caso, che svernicia mezza difesa bresciana (Andrenacci compreso) e sparacchia clamorosamente fuori a porta sguarnita.

La ripresa

Nella ripresa cambia il copione: il Brescia prova a controllare il palleggio, ma fatica a trovare sbocchi e non produce pericoli sostanziali dalle parti di Turati, che avverte un brivido soltanto su un colpo di testa centrale di Bisoli, sventato con sicurezza dal portiere giallazzurro. A chiudere la contesa, al 76’, è Baez, che approfitta di uno svarione del neo-entrato Van de Looi, colpevole di aver tolto la sfera dalla disponibilità di Andrenacci (che l’avrebbe respinta con i pugni) sugli sviluppi di un corner, consegnandola di fatto sulla linea di porta all’uruguaiano. Sipario giù: si aggrava la crisi del Brescia, che rimanda ancora l’appuntamento con la prima vittoria del 2023 ed esce tra i fischi dei pochi presenti al Rigamonti.