Brescia, è qui la festa: 4-1 al Lecco e qualificazione aritmetica ai play off
Tutto è andato come doveva andare: il Brescia stravince (4-1) la sua partita contro il Lecco già retrocesso, Reggiana e Südtirol non trovano il blitz esterno (rispettivamente a Genova e Pisa). La combinazione che serviva per centrare la qualificazione ai play off con un turno d’anticipo: il Brescia è certo dell’ottavo posto, e nell’ultimo turno a Bari sarà ancora in corsa per provare a chiudere addirittura al sesto.
Non c’è spazio per calcoli o gestione: Maran riabbraccia Moncini e lo rimette subito al centro dell’attacco. A farne le spese è Bianchi, che è il sostituto designato nella staffetta imposta dalle condizioni ancora precarie di Gabriele. Sulla trequarti c’è la conferma di Bjarnason, in coppia con Galazzi.
Uno-due in avvio
Una doppia mossa particolarmente felice, per come si dispiega il copione del primo tempo. Il Brescia approccia la gara come meglio non potrebbe, e impiega una dozzina di minuti a stappare il punteggio. La firma è proprio di Bjarnason, glaciale a rifinire con il piattone l’azione tutta in verticale del Brescia: apertura clinica di Cistana, controllo in corsa di Dickmann e tocco a rimorchio per il vichingo.
Al 16’ arriva anche il raddoppio, sul primo corner battuto dalle rondinelle: Galazzi dipinge una bella traiettoria a uscire dalla bandierina, Moncini prende l’ascensore a centro area e stampa il pallone all’angolino.
Brivido Jallow
Il resto della frazione è pura gestione, fino al pasticcio della coppia Moncini-Jallow: il primo offre una pallaccia allo svedese, che la gestisce malissimo e si fa sverniciare da Parigini. Alex spende il fallo al limite dell’area, l’arbitro Di Marco lo giudica da ultimo uomo ed espelle il biancazzurro.
Provvidenziale l’intervento del Var, che richiama il direttore di gara al monitor: al momento dell’impatto Papetti è ampiamente in corsa per intercettare il pallone, e dunque Di Marco ricolora di giallo il suo cartellino rosso. Sospiro di sollievo per il Brescia, che torna negli spogliatoi in vantaggio di due reti, e soprattutto in parità numerica.
Poker e festa
Nella ripresa la squadra di Maran rompe definitivamente gli argini. Il gol che chiude i conti lo griffa ancora Moncini, replicando lo schema in avvio: traversone - stavolta su azione - di Galazzi e colpo di testa che non concede diritto di replica a Melgrati.
A un quarto d’ora dal termine si materializza pure il poker, siglato da Bianchi, subentrato una manciata di minuti prima proprio al «Moncio»: tap-in facile dopo una respinta di Melgrati su Bisoli che fa esplodere la festa del Rigamonti, di certo non guastata dal gol della bandiera in pieno recupero di Inglese. Dopo un anno di «esilio», il Brescia torna ai play off.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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