Gastaldello-Ranieri: il «deb» contro il decano nella sfida in panchina
Trentadue anni. Tanta la differenza di età tra Claudio Ranieri, classe 1951, decano dei tecnici e della serie B e Daniele Gastaldello, classe 1983, debuttante e anche allenatore più giovane oggi in panchina nel campionato cadetto. Brescia-Cagliari di domani vive anche della sfida nella sfida di quelli che, anagraficamente, potrebbero essere padre e figlio. Ranieri che, tra l’altro, è stato nella nostra città per un incontro solo qualche mese fa e che per diverse stagioni ha avuto come preparatore dei portieri quel Giorgio Pellizzaro mantovano di nascita, ma bresciano d’adozione. A lui il presidente Giulini si è affidato come carta vincente per staccare il biglietto promozione.
Dall’altra parte invece Massimo Cellino chiede a Gastaldello un altro traguardo, non meno importante, che si chiama salvezza. I due probabilmente nemmeno lo sanno, ma c’è un filo che li lega e che rende il faccia a faccia di domani ancor più particolare. Bisogna viaggiare con la macchina del tempo fino al 25 giugno 1983, giorno in cui Daniele Gastaldello viene alla luce.
Claudio Ranieri ha 32 anni ed è una delle colonne del Catania che quel giorno all’Olimpico di Roma si gioca la promozione in A. Il biglietto lo hanno già staccato Milan e Lazio, per la terza piazza c’è bisogno di un triangolare tra Cremonese, Como e appunto Catania. Gli etnei guidati da Di Marzio battono il Como 1-0 (gol dell’ex rondinella Crialesi) e proprio il 25 hanno la sfida decisiva con la Cremonese. Finisce 0-0 e grazie al successo sui lariani Ranieri e compagni possono festeggiare una storica promozione in serie A. Quella che oggi il tecnico cerca a Cagliari, da decano. Ma contro di lui il debuttante, domani, vuole fare bella figura.
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