FeralpiSalò, Vecchi: «Avversari validi, risultato meritato»
La miglior risposta ad una sconfitta? L’immediato ritorno al successo. Questo il pensiero dei protagonisti verdeblù dopo l’1-0 sul Trento, il primo dei quali è il tecnico Stefano Vecchi. «Avevo detto alla vigilia che questa partita sarebbe stata aperta e divertente, perché si affrontavano due squadre che prediligono il bel gioco. E alla fine è stato proprio così. Nel complesso abbiamo giocato una buona partita, ma dobbiamo anche ringraziare De Lucia, che alla fine ha evitato la beffa».
Tante occasioni fallite da parte degli attaccanti della FeralpiSalò, che non hanno vissuto una grande giornata: «Abbiamo sbagliato gol clamorosi e poi la palla è entrata in maniera rocambolesca, con un colpo di testa di Guerra che ha colpito la parte bassa della traversa prima di entrare in rete. Alla lunga credo comunque che il risultato sia giusto. La mia squadra riesce sempre a dare tanto dal punto di vista fisico».
Ciò che importava maggiormente era superare il ko di Mantova, tornando immediatamente a fare punti. Ne è convinto Vecchi: «Anche dopo il ko con la Pro Vercelli abbiamo reagito bene, ed è sicuramente un bel segnale. Questa era una partita che poteva essere pericolosa, ma noi siamo riusciti a superare l’ostacolo senza cadere. Per quanto riguarda la stagione, siamo sicuramente in linea con i nostri obiettivi. C’è stato un momento in cui abbiamo anche guardato chi avevamo davanti in classifica, ma alla fine ci siamo accorti che è quasi impossibile stargli dietro».
Riflessi
Il grande protagonista della partita è stato Victor De Lucia, che con un intervento strepitoso nella ripresa ha salvato il risultato. «Credo che sia una delle più belle parate che ho fatto con la maglia della FeralpiSalò. Anzi, la migliore. Sono molto orgoglioso di quanto ho fatto, perché non è stato un gesto tecnico casuale. Con il preparatore dei portieri Federico Orlandi lavoriamo proprio su queste cose. Da una parte sono stato bravo a rimanere fermo fino alla fine, dall’altra è stato premiato il grande lavoro settimanale. Dopo la parata abbiamo esultato tutti insieme, perché era importante tornare a vincere dopo la sconfitta di Mantova. Dedico questa vittoria a mia figlia Chloe, che è venuta allo stadio a vedermi per la prima volta».
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Nona perla. A sbloccare il match ci ha pensato Simone Guerra, che ora è il capocannoniere della squadra con nove reti: «All’inizio io e Luppi abbiamo avuto delle occasioni limpide, ma non le abbiamo sfruttate. Il fatto di non aver sbloccato il match nel primo tempo ci ha messo un po’ in difficoltà. Poi è arrivato il mio gol: quando ho colpito la palla e mi sono girato ho visto che la direzione era quella giusta. Ci ho sperato e la sfera è entrata dopo aver toccato la traversa. La classifica? È buona, ma il campionato è ancora lungo. Ed il Padova non è troppo distante».
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