FeralpiSalò primavera, Pinardi: «Finale nel segno di Bertoni»

Novanta minuti (120 ed anche i rigori in caso di parità al 90’) separano i ragazzi della FeralpiSalò dal salto in Primavera 2. Venerdì a Cesena i leoncini del Garda affronteranno il Gubbio con l’obiettivo di regalarsi un futuro nella categoria superiore. Un traguardo importantissimo per il club di Giuseppe Pasini, che ha già in bacheca lo scudetto Berretti 2017/’18.
Al di là di quello che sarà il risultato di venerdì, per Alex Pinardi, responsabile tecnico del settore giovanile verdeblù dall’estate del 2020, stanno arrivando ottimi riscontri che certificano quanto di buono stanno facendo lui e il suo staff. La stagione della Primavera 3 è stata entusiasmante.
«Sinceramente mi aspettavo che arrivassero fin qui - racconta Pinardi -, perché per buona parte della regular season i ragazzi si sono giocati il primo posto con l’AlbinoLeffe. Non mi stupisco di questo traguardo: ho seguito da vicino il lavoro dei ragazzi, sono stati bravi e meritano questa finale».
Dietro ogni successo c’è chi ha preso una decisione coraggiosa. È il caso di Mauro Bertoni, che per la terza stagione di fila siede sulla panchina della Primavera. Giramondo del calcio, ha maturato importanti esperienze internazionali, ama sperimentare e non ha mai avuto problemi a gettare nella mischia i giovani, scommettendo su di loro.
«Ha sempre avuto coraggio, fin dal primo giorno - dice Pinardi -, infatti in semifinale con il Lecco abbiamo chiuso la partita con tre 2005 in campo, Bettolini, Brognoli e Caliendo. Si vede benissimo la sua mano: è un grande tecnico ed una persona vera».
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I risultati della Primavera trascinano tutto il movimento calcistico verdeblù: «Oltre ai più grandi, anche gli Under14 hanno raggiunto le finali e probabilmente ci arriveranno pure gli Under15. È importante, crediamo molto nel settore giovanile e lavoriamo per il miglioramento dei ragazzi, una crescita che però deve avvenire tramite principi di gioco. Il risultato poi è una conseguenza della ricerca della prestazione».
Ed in prima squadra debuttano i giovani. Ultimo il 2003 Verzeletti: «La cosa più gratificante è assistere all’esordio di questi ragazzi con i più grandi. È l’ultimo anello della nostra catena, la realizzazione del nostro lavoro».
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