Calcio

FeralpiSalò, Maistrello e Motti si presentano: «Felici e pronti»

Enrico Passerini
Il centravanti esprime rammarico «per non essere riuscito a segnare contro il Renate, ma la scelta di venire qui è stata giusta». Per il terzino è la prima esperienza tra i grandi: «Spero di crescere molto»
Maistrello e Motti si sono presentati oggi nella sala stampa del Turina - © www.giornaledibrescia.it
Maistrello e Motti si sono presentati oggi nella sala stampa del Turina - © www.giornaledibrescia.it
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È tempo di presentazioni in casa FeralpiSalò. Al Lino Turina hanno parlato oggi due volti nuovi, giunti in chiusura di mercato. Il primo è Tommy Maistrello, centravanti classe ’93, ex Bassano, Ravenna, Vicenza, Monopoli, Fermana, Renate e Cittadella: «Gli ultimi giorni sono stati un po’ movimentati per me, perché ho firmato in extremis - spiega -, ma quando ho saputo della trattativa ho accettato subito. L’esordio perfetto sarebbe stato con il gol, ma purtroppo contro il Renate non sono riuscito a buttarla dentro».

«A Cittadella ho parlato con gli ex Vita e Pittarello: loro mi hanno consigliato di venire qui e quindi non ho avuto difficoltà nella scelta. Ho già avuto Diana come allenatore: conosco dunque le sue ambizioni e come lavora. Non siamo contenti di quello che abbiamo raccolto in queste due prime partite e cercheremo di riscattarci alla svelta. Ho scelto il numero 45 perché me lo hanno consigliato alcuni miei ex compagni di squadra: mi sono fidato di loro. Speriamo mi porti fortuna».

Il secondo è Federico Motti, terzino classe 2004 che è arrivato a titolo definitivo dal Parma: «Provengo dai settori giovanili di Inter, dove sono arrivato fino all’Under 18, e Parma, dove ho giocato in Primavera. Questo sarà il mio primo anno tra i grandi: sono contento di essere qui, in questa piazza, dove si punta molto sui giovani. Rinaldi è stato un mio ex compagno di squadra in maglia crociata, anche se per un periodo breve; Pellegrini invece è un amico di famiglia. Entrambi sono di Reggio Emilia, esattamente come me. Nasco come mezzala, ma poi sono diventato terzino: posso giocare sia a destra che a sinistra. Spero di poter crescere molto qui a Salò».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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