Calcio

FeralpiSalò, è l’ora dell’appuntamento con la storia: stasera l'esordio in serie B

Oggi alle 20.30 a Parma il calcio d’inizio. In attacco l’unico dubbio: Compagnon o Felici
Stefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò  - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Stefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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La FeralpiSalò scrive questa sera un altro pezzo importante della sua giovane storia, dopo la nascita nel 2009 e la promozione in C1, due anni più tardi; dopo le due semifinali play off contro Triestina e Palermo e la promozione in serie B dello scorso 8 aprile.

Questa sera, alle 20.30, ecco l’atteso esordio tra i cadetti dei verdeblù, ospiti di un Parma che non fa mistero delle ambizioni di tornare in quella serie A solo sfiorata nell’ultima stagione, conclusa con una polemica eliminazione in semifinale contro il Cagliari poi promosso.

Quella di Parma è la prima di un miniciclo subito terribile, con tre trasferte in tre settimane (le successive ad Ascoli, infrasettimanale, e Palermo) e nella seconda giornata la sfida «casalinga» di Piacenza contro il Südtirol. Poi ci sarà la pausa, che servirà a tirare le somme di questo avvio, intanto però in casa verdeblù c’è da pensare unicamente ai Ducali di Pecchia, che hanno qualità e forza fisica. Doti queste che non sono contemporaneamente di molti gardesani, ma e che invece fanno capire quale sia una delle grandi differenze tra la serie C e la nuova categoria.

Senza timore

Vecchi chiede ai suoi di non snaturarsi, stesso discorso fatto alla vigilia della gara di Coppa Italia a Torino, perché la FeralpiSalò ha «una precisa identità» (parole di Pecchia) e non avrebbe senso provare a cambiare pelle e chiudersi soltanto per difendere lo 0-0 di partenza.

Così in campo vedremo un undici simile a quello di lunedì scorso a Torino. Confermata la linea difensiva, con Bergonzi, Ceppitelli, Bacchetti (rientrano Di Gennaro e Pilati, ma non crediamo dal primo minuto) e Martella davanti a Pizzignacco, potrebbero leggermente cambiare centrocampo ed attacco. Certi di un posto in mediana Hergheligiu e Carraro e La Mantia del ruolo di centravanti, l’assenza di Guerra potrebbe consentire a Balestrero di completare la mediana, con conseguente avanzamento di Di Molfetta in avanti; a questo punto resta da capire se sarà Felici oppure Compagnon a completare il reparto.

Fra i tanti infortunati in casa FeralpiSalò ci sono anche i due stranieri del club, Butic (in gruppo da domani) e Da Cruz, mentre nell’undici annunciato degli emiliani non ci sono italiani (4 sono sudamericani, 6 europei ed uno australiano) e questo fa notare ancor di più quale sia il divario tra le due società. Una netta differenza, senza voler scomodare la storia europea del Parma, che questa sera la FeralpiSalò proverà ad annullare in campo.

Serviranno un po’ di spensieratezza, l’orgoglio già messo in campo a Torino in Coppa Italia, tantissima concentrazione ed un pizzico di buona sorte. Ma, soprattutto, la capacità di rimanese sé stessi fino alla fine. In fondo ha ragione Vecchi: questa FeralpiSalò ha già stupito, quindi perché fermarsi proprio ora?

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