FeralpiSalò, Vecchi: «Non sottovalutiamo l'avversario»
«Arriviamo a questa sfida in buone condizioni. L’AlbinoLeffe non viene da un buon periodo, ma la soglia di attenzione deve rimanere molto alta, perché questa non è una gara facile». Così tefano Vecchi, allenatore della FeralpiSalò, alla vigilia della sfida contro i bergamaschi.
Dopo il successo contro il Seregno, l’obiettivo è di prolungare la striscia positiva. Che FeralpiSalò vedremo?
«Veniamo da una partita nella quale abbiamo dimostrato di avere grande carattere, riuscendo a non farci influenzare dall’espulsione e dal pareggio. È stata giocata ad alti livelli. Ora mi aspetto un altro match difficile, contro un’avversaria simile per schieramento. La differenza è che l’AlbinoLeffe ha individualità migliori, in ogni reparto. Inoltre ha un allenatore esperto, capace: Marcolini lo ha dimostrato in questa categoria, le sue squadre sono sempre organizzate. I numeri in questo momento non sono dalla loro parte, ma l’impegno resta per noi insidioso».
Cosa teme maggiormente?
«Gli attaccanti sono molto pericolosi. Ma da tener d’occhio ci sono anche gli esterni. Per quanto ci riguarda, recuperiamo Pisano e Guidetti, che sono due giocatori importanti. In questo momento abbiamo bisogno di tutti perché affrontiamo un febbraio tosto. Non a caso questo è il terzo impegno nel giro di una settimana. Nelle due partite precedenti abbiamo gestito bene le forze, quindi ci presentiamo in buone condizioni».
Sta valutando di rivoluzionare la formazione?
«Qualcosa sicuramente cambieremo, perché comunque questo è un gruppo dove in tanti meritano di giocare. Qualche decisione già l’ho presa. Ma in alcuni ruoli nei quali siamo molto coperti, tipo a centrocampo, è più complicato decidere».
In questa stagione sono già arrivate sette espulsioni. Un campanello d’ allarme?
«Secondo me no. Sinceramente la FeralpiSalò non mi sembra una squadra scorretta. Tra l’altro siamo anche tra quelli che commettono meno falli. Siamo stati puniti più per ingenuità che per cattiveria, vedi Salines contro il Seregno, ed un po’ per nervosismo a fine partita, come accaduto a Guidetti al termine della gara con la Juventus Under 23».
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