Europei, Svizzera sulla strada dei quarti: Spalletti rivoluziona l’Italia
Mancini al posto di Calafiori, Fagioli dall’inizio, una specie di staffetta tra Retegui e Scamacca e più El Shaarawy che Zaccagni.
A differenza di quanto accaduto alla vigilia della partita con la Croazia, prima dell’ottavo di finale contro la Svizzera Luciano Spalletti svela praticamente quasi tutta la formazione che scenderà in campo oggi alle 18 (diretta Rai 1 e Sky) contro Sommer e compagni, con Dimarco non disponibile per un problema al polpaccio destro e Bastoni in grado di recuperare dalla febbre. Per il resto arrivano i complimenti al selezionatore elvetico Yakin e il desiderio di mostrare un’Italia migliore di quella vista fino ad ora. Sta di fatto che oggi chi vince va ai quarti, che perde va a casa.
Allenamento
Nelle prove di formazione effettuate a Berlino, il ct ha schierato una difesa a quattro con Mancini e Bastoni centrali e Di Lorenzo e Darmian sulle fasce. Fagioli al posto di Jorginho, in un centrocampo a tre con Barella e Cristante. Davanti, Scamacca dal 1’, con Chiesa a destra e la novità El Shaarawy a sinistra.
«Sarà Mancini a sostituire Calafiori - ha detto Spalletti -. Se Scamacca gioca? Lui è bello chiaro come calciatore, il gol lo può fare in qualsiasi momento. Ha dei guizzi che ti sbranano, io l’ho definito pigro scherzando, poi però per far vedere le sue qualità deve essere dentro al gioco della squadra e su questo fa un po’ fatica. Se gioca o no subito è l’unico dubbio che ho - dice ancora Spalletti - ho due calciatori forti. Sia lui sia Retegui faranno parte della partita, bisogna vedere chi prima e chi dopo». In tribuna tra gli altri diversi ex giocatori azzurri come Marco Materazzi e Gianluca Zambrotta campioni del mondo proprio qui nella città del muro.
«Tutti si ricordano di quando a Berlino abbiamo vinto la finale, qui Buffon ci ha fatto rivivere quelle emozioni. Abbiamo anche questo confronto da onorare, è una grande responsabilità - ha sottolineato il ct azzurro - Per rendere orgogliosi gli italiani dobbiamo fare qualcosa di meglio di quanto visto fino ad oggi, ora mi aspetto di vederli più sciolti. Non siamo stati capaci di esprimere il nostro livello, ma la qualificazione arrivata all’ultimo secondo è meritata. A livello psicologico e di personalità voglio qualcosa di più».
Undici metri
Nell’allenamento, il ct Spalletti ha fatto provare i rigori, in vista della possibilità che la partita non si decida entro il 120’. Tra i calciatori sul dischetto Scamacca, Retegui e Jorginho, che ne sbagliò due proprio contro Sommer nelle qualificazioni ai Mondiali.
Del portiere dell'Inter ha tessuto le lodi il capitano dell’Italia, e collega, Gianluigi Donnarumma: «Conosco bene Sommer, ha fatto un grande campionato, gli faccio i complimenti, è un ottimo portiere, noi per batterlo dovremo essere molto bravi». Poi Donnarumma ha parlato così del match: «Sarà una partita completamente diversa, dobbiamo limare delle situazioni che abbiamo visto nei gironi, dobbiamo sbagliare il meno possibile, ma saremo sicuramente pronti».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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