Dalla rabbia ai sogni: il 2021 senza maschera della FeralpiSalò
Dalla rabbia al sogno. Il 2021 della FeralpiSalò, contraddistinto sempre dalla grande attenzione ai giovani, è racchiuso in due momenti dal sapore opposto.
Amara, molto amara, la sera del 2 giugno, quando la squadra di Pavanel fu sconfitta 1-0 (fra mille polemiche) dall’Alessandria ed eliminata nei play off per la serie B dalla squadra che poi avrebbe compiuto il gran salto. Più dolce, invece, la serata del 21 dicembre, dopo la gara vinta a Fiorenzuola dai salodiani, che con questi tre punti hanno chiuso l’anno solare al terzo posto.
Nel mezzo il ribaltone estivo, con tanti volti nuovi, ad iniziare dal tecnico Stefano Vecchi, per molti il vero top player di questa FeralpiSalò che viaggia a ritmi da record in un girone nel quale però c’è chi sta giocando la stagione della vita (il Südtirol) e chi, il Padova, pur avendo a disposizione una grande rosa, è solo secondo, mentre il Renate è a braccetto con i salodiani. Il 2021 si chiude quindi con il club del presidente Giuseppe Pasini nella condizione ideale per provare a sfruttare eventuali rallentamenti di chi sta davanti. Ci sono serenità ed entusiasmo nel gruppo ben assemblato dal diesse Magoni, una rosa che potrebbe anche subire qualche ritocco per non lasciare nulla di intentato nella seconda parte di campionato che inizierà il 9 gennaio con la sfida interna al Seregno.
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