Corini: «Fa malissimo, ma restiamo attaccati all'obiettivo»
A fine gara, Eugenio Corini non può che essere amareggiato. Il quadro dei risultati di giornata aveva apparecchiato un'occasione che pareva irripetibile. «Così fa malissimo - esordisce -. È stata una salita lunga e difficile, eravamo riusciti a scollinare. Sono cose che capitano, ma restiamo attaccati all'obiettivo. È un campionato particolare, bisogna crederci. La giornata era favorevole, ma fino alla fine può accadere di tutto. Siamo rammaricati, ma i vincenti sanno reagire». Nel primo tempo «sentivamo un po' il peso della partita. Ma poi abbiamo preso campo. Loro hanno trovato il pareggio nell'ultima occaisone buona».
Tramoni titolare? «Ci ho pensato fino all'ultimo - svela il tecnico -, ma ho pensato di supportare Bajic con Ayé. Quest'ultimo è un giocatore che ha dimostrato di saper segnare lo scorso anno. Ha qualche problema fisico che lo condiziona».
Tramoni: «Bello segnare sotto la curva»
Parla anche Tramoni, il giocatore che, appunto, aveva dato al Brescia l'illusione della vittoria. «Il mancato successo fa male. Perché io non gioco titolare? Do sempre il massimo in allenamento, poi sceglie l'allenatore. Non ho un ruolo in cui mi trovo meglio, dipende dalle partite. Il nostro primo tempo non è stato dei migliori, ma poi ci siamo ripresi. Eravamo anche riusciti a segnare. Sapevamo che i risultati di giornata erano stati favorevoli, ma alla fine non faceva differenza. Crediamo tutt'ora alla promozione diretta, e se così non sarà cercheremo di ottenere la miglior posizione nella griglia play off». Infine, il rammarico per la rete che poteva valere molto di più. «Segnare sotto la curva è stato bello. Peccato...».
Venturato: «Pari conquistato»
Il tecnico della Spal Venturato, invece, si dice soddisfatto del punto conquistato. «Il nostro pareggio è stato fortunato? In realtà la fortuna ce la siamo meritata - commenta -. In realtà abbiamo costruito molto. Peccato per il gol subito, forse con un po' di ingenuità». L'allenatore elogia poi Latte Lath, che ha rovinato la festa delle rondinelle «dimostrando di saper entrare dalla panchina e di essere decisivo». E il Brescia? «È tra le squadre meglio costruite e, forse, ha la rosa più completa tra quelle delle pretendenti alla serie A. A fine stagione, comunque, può accadere di tutto. In inverno il mio nome era stato accostato alla panchina delle rondinelle? Adesso non mi sembra il caso di commentare questa voce...».
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