Il Brescia è fuori dalla Coppa Italia: sconfitta per 3-1 a Monza
Il Brescia approccia male la sfida con il Monza e ne incassa tre in un solo tempo, poi reagisce – tardivamente – e alleggerisce il bilancio di serata. Il cui esito, rispetto al timbro virtuale di primi quarantacinque, non cambia: il 3-1 finale consegna ai brianzoli il pass per gli ottavi di Coppa Italia. Le rondinelle salutano la competizione al secondo turno.
Le scelte iniziali
Maran opera alcune rotazioni per preservare i suoi uomini chiave in vista della Cremonese: in difesa c’è Calvani in coppia con Papetti, Fogliata chiude la cerniera in mediana con Paghera e Bertagnoli, Olzer è il trait d’union dietro a Juric e Borrelli. E tra i pali c’è Andrenacci. Restano fuori Bjarnason e Bianchi, apparsi troppo morbidi sabato a Pisa.
Avvio choc per le rondinelle
La categoria che si frappone tra Monza e Brescia si amplifica nel confronto in campo. I brianzoli trovano linee di passaggio facili, affondano come una lama nel burro e la sbloccano subito. Al 7’, una manciata di secondi dopo una traversa colpita su sviluppi di un calcio da fermo dall’ex Caldirola, Kyriakopoulos va a bersaglio con il mancino, sfruttando l’assist di Martins, figlio d’arte di Obafemi e mattatore nel primo tempo.
Il Brescia accusa il colpo e torna a incassare al 12’: cross telecomandato dello stesso Kyriakopoulos per l’inserimento di Pessina, che stacca indisturbato e segna di testa. Anche qui, tutto troppo semplice. La squadra di Maran accenna una timida reazione nel blocco centrale della frazione, mandando al tiro prima Dickmann e poi Juric. Ma il Monza tiene il pallino, impone il proprio ritmo e arriva a firmare il tris al 41’.
Tris su rigore
Per gentile concessione del Brescia, che regala ai brianzoli un rigore dai connotati fantozziani: Dickmann stende Calvani nel tentativo di anticipare Maric, che viene poi steso in area da Papetti. Il centrale colpisce in realtà anche il pallone, ma Dionisi indica il dischetto senza esitare, e il Var avalla la sua scelta. Sul dischetto si presenta Caprari, che spiazza Andrenacci e annulla le poche velleità residue delle rondinelle.
Nuamah entra e segna
Nella ripresa Maran ridisegna i suoi: dentro Verreth, Corrado e Nuamah per Paghera – ammonito nel primo tempo –, Olzer e Borrelli. Dietro il Brescia passa a tre e trova la quadratura che gli era mancata prima dell’intervallo. Per un quarto d’ora abbondante la squadra di Maran fraseggia bene sulla trequarti, ma non sintetizza. Poi il lampo: Nuamah chiude un uno-due di pregio con Juric, dribbla Pizzignacco in uscita e firma il gol della bandiera, il suo primo ufficiale in biancazzurro.
La ripresa riscatta parzialmente il disastro del primo tempo, ma non basta al Brescia per rimettersi totalmente in carreggiata. Il boccone è meno amaro, ma l’avventura in Coppa Italia si esaurisce in Brianza. Ora c’è la Cremonese, appuntamento in programma lunedì e cerchiato in rosso sul calendario.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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