Castorani-Girgi voglia di riscatto FeralpiSalò: «Qui per sognare»
Castorani e Girgi, due giocatori che approdano sul Garda per cercare il riscatto. Sono stati presentati ieri gli ultimi due arrivi in casa FeralpiSalò: due giovani, un centrocampista ed un difensore. Oscar Magoni ha parlato dei due volti nuovi, descrivendoli come prospetti interessanti con un’esperienza in categoria già acquisita. Per ora, però, carriera poco fortunata per entrambi, che non sono ancora riusciti a spiccare il volo, vedendo più la panchina che il campo nella seconda parte del 2021.
Manuele Castorani, centrocampista classe ’99, originario di Cecina in provincia di Livorno, è cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli. A 16 anni, ai tempi della Primavera, la bocciatura e il prestito in serie D al Ponsacco: «Ci rimasi molto male. Dopo un anno in cui avevo giocato molto poco, fui scartato. Fu una bella botta psicologica. Nei due anni seguenti però trovai parecchio spazio e mi rilanciai». L’exploit vero è arrivato l’anno scorso, in C con la Virtus Francavilla (33 presenze e 6 reti). Stagione da protagonista che ha convinto l’Ascoli a puntare su di lui. Nelle Marche però le cose non sono andate per il verso giusto: «Ho fatto cinque presenze in totale, di cui quattro all’inizio. Poi sono uscito dalle rotazioni e ho avuto un’infiammazione al tendine d’Achille che mi ha tenuto fuori un mese. Al rientro ho preso anche il Covid e mi sono fermato di nuovo. Sono alla FeralpiSalò per rimettermi in gioco. Ho trovato un bel gruppo e mi ha fatto impressione l’organizzazione della società. Spero d’inserirmi il prima possibile».In passato Castorani è stato paragonato a Milinkovic-Savic: «Più per il fisico che per il gioco. A centrocampo ho fatto quasi sempre la mezz’ala, ma anche il trequartista».
Alessio Girgi, terzino sinistro classe 2000, è cresciuto nell’Atalanta insieme a Bergonzi e Brogni. Il genovese è approdato sul Garda in prestito dai nerazzurri per sostituire proprio quest’ultimo, girato alla Paganese dal club orobico. A Salò arriva dopo le esperienze con Pergolettese, Legnago e Carrarese: «Nella prima parte di stagione, in Toscana, sono riuscito a giocare solo due partite. Penso di meritare un’altra occasione e per questo motivo sono venuto a Salò». Davanti però c’è Corrado, che è considerato titolare: «Conosco bene Niccolò, perché ci siamo già incontrati quando lui era all’Inter e io all’Atalanta. Il calendario è molto intenso e ci sarà bisogno di tutti. Io cercherò di farmi trovare pronto quando mi verrà data l’occasione. L’assalto al primo posto? La FeralpiSalò ha dimostrato di poter stare nei piani alti. La società è ambiziosa e il gruppo è forte: sognare si può».
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