Calcio

Caso Akinsanmiro: Brescia punito con una multa di 12.000 euro

A cui si aggiungono due giornate di stop per Moncini. Si era temuto il peggio, ovvero che potesse essere chiuso il settore della Nord
Ebenezer Akinsanmiro durante la gara contro il Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Ebenezer Akinsanmiro durante la gara contro il Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Solo una multa, ma anche due giornate di squalifica per Gabriele Moncini. Per quanto riguarda il «caso Akinsanmiro», il Brescia aveva temuto il peggio, ovvero che potesse essere chiuso il settore della Nord. Il giudice sportivo della serie B ha invece sanzionato il club con «un’ammenda di 12.000 euro – si legge nel comunicato ufficiale – alla società Brescia per avere suoi sostenitori, al 22° del primo tempo, a causa di un coro discriminatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, costretto l’arbitro a sospendere la gara (ma dalla tribuna nonché dalla tv era semplicemente sembrato che il gioco fosse rimasto fermo dopo un fallo fischiato dall’arbitro e prima del rinvio di Lezzerini, ndr) per circa un minuto; come da protocollo, veniva effettuato l'annuncio del comunicato contro la discriminazione; i sostenitori del predetto coro erano quantificati dai collaboratori della Procura federale per l'8% dei tifosi presenti nel settore».

Curiosità: il Brescia ha rimediato un multa superiore a quella inflitta alla Reggiana (10.000 euro). Al Mapei la partita era stata sospesa per 7’ e in campo era piovuta dagli spalti anche una scarpa. Il peggio comunque è toccato a Moncini, espulso a fine partita e sanzionato con due turni di stop (salterà la trasferta di Bari e la gara interna col Catanzaro) per avere «rivolto agli Ufficiali di gara espressioni ingiuriose; infrazione rilevata da un Assistente».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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