Calcio

Lumezzane, il mercato chiude e la coperta rischia di restare corta

Alberto Rossini
La sessione si chiude con tre innesti, che potrebbero non bastare: la sconfitta con la Triestina ha messo in luce la mancanza di alternative per Franzini
Il Lumezzane spera nella verve realizzativa di Baldini, qui a destra - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Il Lumezzane spera nella verve realizzativa di Baldini, qui a destra - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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I giochi sono fatti. A mezzanotte è scaduto il termine del mercato di riparazione e il Lumezzane ha chiuso la sessione senza ulteriori bottiSono dunque tre alla fine gli innesti dei rossoblù nel mese di gennaio. Gli arrivi dei giovanissimi Pittino e Toniolo in prestito da Genoa e Hellas Verona, tappano, almeno fino a giugno, le falle emerse a seguito dell’errore di valutazione commesso con Terranova, che ha giocato appena 45’ in Coppa Italia, e dell’infortunio di Carnelos, che in allenamento si è procurato la frattura della mano. L’arrivo di Baldini ha invece regalato qualità all’attacco, ma riportare in forma l’ex Cittadella, che non giocava una partita ufficiale da agosto, sta comunque richiedendo tempo.

Gli interrogativi

Tre mosse che lasciano aperto più di qualche interrogativo sulla tenuta di una rosa purtroppo falcidiata dagli infortuni e che al momento si trova a fare i conti con una coperta cortissima, come dimostrato anche contro la Triestina. Sulla settima sconfitta interna pesano le ombre di tanti errori individuali e delle precarie condizioni di alcuni giocatori, ma anche la mancanza di alternative.

Gli infortunati

Resta tra l’altro il punto interrogativo sui tempi di recupero di Malotti, ancora alle prese con il problema accusato alla cartilagine del ginocchio, di Pisano e di Tremolada, ma anche sulle condizioni dei terzini, visti i frequenti acciacchi accusati da Regazzetti, Deratti e Piga che hanno costretto il tecnico Franzini a ripiegare spesso sul jolly Moscati.

L’emergenza

Certamente, vista anche la giovane età di alcuni elementi, almeno due innesti d’esperienza – fra centrocampo e difesa – avrebbero fatto comodo, come auspicato tra l’altro dal tecnico domenica in conferenza stampa. A inizio stagione l’obiettivo dichiarato era quello di migliorare il settimo posto dello scorso anno, ma con un’emergenza infortuni così estesa, il rischio è che quel sogno possa trasformarsi rapidamente in utopia.

Appellarsi alla forza del gruppo e alle idee di Franzini, alla lunga, potrebbe anche non bastare più, contando che dalle prossime tre partite – Arzignano, Trento e Vicenza – potrebbe passare una grossa fetta del destino che attende il Lumezzane.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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