Brescia-Vicenza: tanti ex con pochi rimpianti
Proia applaudito dalla Nord, ma fischiato dai vicentini, Cavion non calcolato, Brocchi e De Maio poco fortunati
Brocchi ha rischiato lo scivolone anche in senso letterale - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Vissuta come una classica, Brescia-Vicenza restituisce al Rigamonti il clima delle grandi sfide grazie anche al settore riservato agli ospiti gremito sino al limite della capienza. Effetto di una rivalità nata quando le due squadre dal 1984 al 1986 lottarono prima per la promozione in B e poi in A, centrandola entrambe e tra i veneti giocava un certo Roberto Baggio, allora giovanissimo. Un illecito sportivo non permise poi ai biancorossi di militare nel massimo campionato assieme alle rondinelle
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.