Brescia sempre più in crisi: Possanzini sconfitto all'esordio
Crisi sempre più nera per il Brescia: alla prima in panchina di Possanzini - omaggiato nel pre-partita dalla Curva Nord, che gli ha pure dedicato uno striscione - i biancazzurri si arrendono in casa al Modena. 0-1 il risultato finale al Rigamonti: decide il gol su calcio di rigore di Diego Falcinelli.
Il primo tempo
L’avvio delle rondinelle è intriso di buoni propositi: la squadra cerca il fraseggio, anche in spazi stretti, con il coraggio evocato da «Re David» nella conferenza di presentazione. Peccato però che le vecchie spigolosità risultino difficili da levigare: la difficoltà a sintetizzare in fase d’attacco è la solita di sempre, e un paio di leggerezze in disimpegno basso spalancano la porta agli affondi in verticale del Modena. Che, per fortuna dei biancazzurri, ha le stesse difficoltà a capitalizzare: al 12’ Tesser perde Diaw per infortunio, e lo sostituisce con il gioiellino Bonfanti.
Sebbene agli emiliani manchi un po’ di mordente in attacco, la via del gol riescono a trovarla con un episodio del quale è bravo ad approfittare Oukhadda, che dopo un rimpallo in area infilza Andrenacci con una conclusione-laser che finisce all’incrocio. L’arbitro Serra, però, non convalida: al momento del tiro Ponsi è in offside, e la sua posizione viene considerata attiva. Chiamata corretta, e vidimata una manciata di secondi più tardi dal VAR. Il Brescia tira un sospiro di sollievo, ma non trasforma la scarica d’elettricità in forza d’urto: l’unico tentativo verso lo specchio porta la firma di Bianchi, che con il destro spedisce a lato non di molto dopo un bello scambio con Galazzi.
La ripresa
Tecnologia che torna protagonista dopo l’intervallo: Mangraviti trova il fondo della rete sugli sviluppi di un corner, emergendo in maniera rocambolesca da una mischia nel cuore dell’area. Il Modena protesta per una carica di Bisoli su Gagno che sfugge a Serra, ma non al VAR, che richiama al monitor il direttore di gara, al quale basta una manciata di secondi per tornare sui suoi passi e annullare la rete.
Dopo il danno, la beffa: in uno dei pochissimi blitz offensivi della squadra di Tesser Papetti intercetta il pallone con il braccio nella propria area, inducendo Serra a indicare il dischetto. A incaricarsi della battuta del penalty è Falcinelli, che trafigge Andrenacci con un tiro radente e nemmeno troppo angolato. Il Brescia accenna una reazione d’orgoglio, ma non produce pericoli in zona Gagno.
È l’undicesima sconfitta di questo campionato: il vantaggio sulla zona retrocessione diretta resta di un solo punto.
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