Calcio

Brescia, Possanzini a colloquio con Perinetti ma il suo destino ormai è segnato

Massimo Cellino ha deciso: sarà l'allenatore presentato lo scorso 9 febbraio a pagare l’inarrestabile crisi della squadra
Cellino in panchina prima dell'inizio del match con Benevento - Foto New Reporter Maffia © www.giornaledibrescia.it
Cellino in panchina prima dell'inizio del match con Benevento - Foto New Reporter Maffia © www.giornaledibrescia.it
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Massimo Cellino ha deciso: sarà Davide Possanzini a pagare l’inarrestabile crisi del Brescia, penultimo e avviato alla retrocessione in serie C. Ancora nessuna decisione definitiva e si sa che questa mattina l’ex capitano è stato a colloquio con il diesse Perinetti, l’unica figura con la quale ieri, durante il viaggio di rientro da Benevento, si è ripetutamente confrontato, sfogandosi sulla sua insoddisfazione per quanto visto sul campo (ma già dopo il Modena Cellino non era contento) trovando anche sponda e condivisione nel dirigente.

Il nome?

Manca però la soluzione: chi al posto di Possanzini, che anche in caso di conferma «a tempo» per la partita con il Bari ha il destino segnato? In Cellino resiste un’idea Clotet, idea gradita anche a Perinetti, ma soprattutto c’è la strada che porta a Gastaldello che non a caso il presidente del Brescia avrebbe voluto mantenere in staff con Possanzini.

Resta che Gastaldello non ha comunque feeling con la squadra che ovviamente lo identifica con Clotet. Altre strade (Cosmi, una richiamata di Aglietti o altri nomi) al momento non appaiono particolarmente battute.

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