Brescia, per la serie B definitiva la Figc vuole aspettare il 29 agosto

Tra i due mali - quello del rischio di una serie B a 21 o 22 squadre - e lo slittamento del campionato, le istituzioni del calcio sono propense a scegliere quello che, nonostante tutto, viene ritenuto il minore: ovvero una partenza posticipata del torneo cadetto. Con buona pace del Brescia (e anche del Perugia) che dopo aver «segnato il 3-0», ovvero dopo aver registrato la terza bocciatura della Reggina da parte degli organi competenti, vede allungarsi inesorabilmente i tempi per la riammissione in serie B: dal 28 luglio si può andare al 2 agosto oppure addirittura alla fine - il 29 - del prossimo mese.
Se ne potrà sapere di più, forse, nel giro di 48 ore: ovvero quando il Collegio di garanzia del Coni depositerà le motivazioni che hanno portato a decidere per la conferma della non iscrizione della Reggina e per l’estromissione del Lecco. Due decisioni che sono valse altrettante vittorie virtuali per Brescia e Reggina. Con le motivazioni in mano, la Figc cercherà di capire se l’impianto delle argomentazioni che hanno portato alle esclusioni di calabresi e lacustri, possono essere considerate così forti e solide da reggere l’urto davanti al Tar (udienza il 2 agosto) e, successivamente, in ultimo grado di giudizio, davanti al Consiglio di Stato del 29 agosto.
La situazione
La Figc, e di conseguenza la Lega di serie B (ma anche la Lega Pro a sua volta interessata alla situazione del Siena), intende andare sul sicuro: si vogliono appunto evitare cambi di format - eventualità contro la quale Gravina e Balata si sono già espressi - e allo stesso tempo si vuole mettere al riparo da cause risarcitorie. Quindi, se le motivazioni non saranno «convincenti», si propenderà davvero per evitare di procedere con le riammissioni già nel Consiglio federale del 28 luglio limitandosi in quella data a ufficializzare la graduatoria dei ripescaggi e delle riammissioni: il Brescia, su questo non ci piove, è la prima avente diritto.
E sempre il Brescia - sottotraccia - si sta muovendo con le proprie armi e pedine per evitare che l’allungamento dei tempi di cui sopra possa davvero verificarsi. Il club di via Solferino si sente forte della propria posizione «acquisita», ma siccome - luogo comune, però non troppo - siamo in Italia, si intende fare di tutto per evitarsi altre attese: prima si fa, meglio è. Banalmente. Ma il margine di manovra appare molto limitato perché la linea dell’attesa «a oltranza» nel compiere atti ufficiali, filtra dai palazzi che contano.
Rischio caos calendario

Perché attendere? Perché se la Figc procedesse alle riammissioni di Brescia e Perugia alla data prefissata e se poi il Tar dovesse dare ragione a Reggina e/o Lecco con conferma di queste ragioni anche da parte del Consiglio di Stato, allora occorrerebbe procedere alle nuove iscrizioni in sovrannumero (a quel punto sarebbe impossibile estromettere Brescia e Perugia) costringendo così alla virata di un format a 21 o 22 squadre. Con la necessità oltretutto di dover rifare, necessariamente, il calendario composto l’11 luglio scorso.
Se il Tar e il Consiglio di Stato invece dovessero confermare le bocciature di Reggina e Lecco, il Brescia andrebbe a prendersi il famoso posto «X» nel calendario e il Perugia erediterebbe il cammino della società di Di Nunno («qualcuno di importante non ci vuole in serie B» ha tuonato il patròn del Lecco). Se invece solo una delle due squadre tagliate fuori dovesse alla fine rimanere esclusa, il posto vacante - che sia della Reggina o del Lecco - spetterebbe comunque al Brescia (come detto, prima avente diritto alla riammissione).
La dilatazione dei tempi, non sarebbe comunque a costo zero perché appunto occorrerebbe posticipare l’avvio del campionato fissato per il 18-19 agosto al primo fine settimana di settembre (2-3) con, a quel punto già tre giornate da recuperare perché già per il 29 agosto è fissato il primo dei 4 turni infrasettimanali stabiliti. Ai quali occorrerebbe aggiungerne in corsa altri 3. Senza pensare a cosa accadrebbe se alla fine, gira e rigira, il format dovesse comunque cambiare... È, tanto per cambiare, calcio caos. E ripetiamo: qualcuno dovrebbe nascondersi.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
