Calcio

Brescia, pari all'esordio per Maran: finisce 1-1 con il Pisa

Di Bjarnason il gol che ha risposto all'iniziale vantaggio di Moreo. Buoni segnali e rimpianti per il nuovo tecnico
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  • Rolando Maran dà indicazioni a bordo campo - Foto Ansa/Andrea Martini © www.giornaledibrescia.it
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Niente vittoria all'esordio per Rolando Maran, ma il suo Brescia lancia segnali di ripresa: l'1-1 finale col Pisa mette fine alla serie negativa di risultati affastellati dalle rondinelle prima della sosta. Dopo il gol dell'ex firmato da Moreo è stato Bjarnason a siglare il pari finale.

Il gol dell’ex

Lo schieramento bresciano rappresenta una novità rispetto alle indicazioni della vigilia: Maran disegna i suoi con un 4-2-3-1, nel quale Olzer e Fares agiscono alti, e Bjarnason è il trait d’union alle spalle di Moncini.

L’avvio è traumatico per il Brescia: il Pisa aggredisce la partita, e riesce a sbloccarla in appena cinque minuti. Con il più classico dei gol dell’ex: Moreo sfila furbescamente alle spalle di Dickmann su un bel fendente di Lisandru Tramoni, e trafigge Lezzerini da pochi passi.

Reazione e pareggio

La squadra di Maran ha subito un sussulto d’orgoglio con Bertagnoli, che sollecita Nicolas con un destro potente dai venticinque metri. È l’anticamera del pari, che si materializza al 14’. Papetti pesca Dickmann con un lancio visionario, che l’ex spallino tramuta in traversone velenoso dopo una gran percussione sulla destra. La giocata disorienta Canestrelli, che s’incarta e appoggia involontariamente per Bjarnason. Tutto facile per l’islandese, che da pochi passi fa secco Nicolas e rimette tutto in equilibrio. Nel frattempo si fa male Fares: problema ad un polpaccio, al suo posto entra Huard.

Un legno per parte

Il botta e risposta stappa definitivamente la partita, che è vibrante sin dai primi minuti. Cistana apre la conta dei legni con una girata sugli sviluppi di palla inattiva che si schianta sulla traversa: gran gesto tecnico del centrale che avrebbe meritato miglior sorte. A pareggiare i conti è Lisandru Tramoni, altrettanto sfortunato nella battuta a rete da posizione defilata.

Il Var toglie un rigore al Pisa

Nella ripresa il Brescia riesce a coinvolgere maggiormente Moncini: pronti via l’attaccante ha una grande occasione che prova a capitalizzare con un destro disinnescato dai piedi di Nicolas. Poi manda in porta Olzer, che si divora tutto con uno scavetto a tu per tu col portiere nerazzurro. Poco prima dell’ora di gioco il Var è protagonista e salvifico: l’arbitro Monaldi assegna un rigore al Pisa per un tocco con il braccio di Cistana su una conclusione di Moreo. In origine, però, c’era un fallo di mano dello stesso Moreo su un rimpallo vinto con Lezzerini nei pressi del lato corto dell’area: dopo l’on field review il direttore di gara torna sui suoi passi e annulla la massima punizione per i toscani.

Altre occasioni sprecate

Segue una fase in cui le folate del Brescia si intensificano: Olzer punge con il piattone, ma va sempre a centimetri dallo specchio, e Moncini spreca ancora in girata sugli sviluppi di corner. Rimpianti, ma anche consapevolezza di aver lanciato un segnale dopo il trend in picchiata che aveva preceduto la sosta: il finale è una lotta estesa ad ogni zolla di campo, alla quale la squadra di Maran non si sottrae mai. Si riparte da questo spirito, verso la trasferta di Bolzano in programma martedì.  

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