Calcio

Brescia-Palermo: le pagelle delle rondinelle

A Bianchi manca solo il gol, ma il migliore è Borrelli, decisivo con la sua doppietta. Zero insufficienze per una prova corale di altissimo livello
Il saluto della squadra alla curva dopo il fischio finale - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Il saluto della squadra alla curva dopo il fischio finale - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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A quasi un mese esatto dal 2-0 col Cittadella, il Brescia ritrova la vittoria in campionato: al Rigamonti va in scena un pirotecnico 4-2 sul Palermo dell'ex Eugenio Corini, che proietta la squadra di Maran a quota 38 punti in classifica. Di seguito le pagelle delle rondinelle.

6 - Michele Avella

Un pomeriggio così bello, ma così bello, che ci si può persino permettere di soprassedere sul movimento forse un po’ goffo che lo porta a scivolare sul gol di Di Francesco. Ce la caviamo così: la leggera deviazione di Dickmann lo ha tratto in inganno. Ha il merito di non lasciarsi scalfire e va premiato il suo coraggio nelle uscite.

7 - Lorenzo Dickmann

Avanti e indietro, avanti e indietro, avanti indietro… Un motorino inesauribile. La deviazione sul tiro dell’1-2 di Di Francesco è veramente pura sfortuna.

7.5 - Andrea Papetti

Wow! Partita eccellente per il 2002 che non sbaglia niente di niente: come fosse un metal detector dell’area, non fa passare neanche uno spillo. In una parola: giganteggia a tu per tu con chicchessia.

7 - Davide Adorni

Un’altra partita impeccabile: ormai il suo standard è questo.

7.5 - Alexander Jallow

Sembra di aver rivisto quel giocatore che la scorsa stagione, prima dell’infortunio, prometteva un gran bene. Se i cavalli sciolgon le trecce, lui scioglie la gamba: quelli rosanero ieri su di lui ci han capito un gran poco e ha innescato un paio di gol.

7 - Dimitri Bisoli

Di Francesco gli ha tolto la gioia del gol, oppure gliel’ha... regalata visto che senza la deviazione difficilmente il suo tiro sarebbe diventato il 4-2 definitivo. Ma insomma: lui era lì e per tutta la gara è sempre stato ovunque dovesse essere all’occorrenza.

7.5 - Fabrizio Paghera

Quel destro lì... Quella sassata piena di orgoglio, di rabbia, di tutto il cuore di questo mondo, di tutta la dolcezza per la mamma. Un gol stupendo, un tempo e mezzo da dominatore. Dal 30’ st Massimo Bertagnoli (6) Ingresso intelligente.

7 - Michele Besaggio

In teoria, gli episodi - ovvero un ingresso di foga da rigore su Di Mariano e il ritardo con cui si accorge di Graves nell’azione dell’1-2 - dovrebbero condannarlo. Ma in pratica, si «scagiona» da solo con una prova di fisico, coraggio, precisione. Va anche vicino al gol ed è suo il lancio che porta Bianchi a procurare l’episodio decisivo della partita. Maran ci ha lavorato tanto. Dal 36’ st Matthieu Huard (sv)

7 - Nicolas Galazzi

Rieccolo: con giocate «alla Galazzi», degne della sua qualità ultimamente un po’ mancata. A momenti è straripante. Dal 19’ st Giacomo Olzer (6) Buon ingresso, sfiorando la cinquina.

8 - Flavio Bianchi

Come si dice: gli è mancato soltanto il gol che avrebbe strameritato. Ma è come se avesse segnato visto che la gara, tra le altre cose, l’ha fatta svoltare lui con l’episodio del «quasi rigore» che porta alla cacciata di Marconi. Una scheggia impazzita, un forsennato, armato di fuoco sacro e anche lampi di classe. Raramente visto così: gara pazzesca. Dal 30’ st Birkir Bjarnason (6) Esperienza al servizio.

8.5 - Gennaro Borrelli (il migliore)

È aria, è ossigeno. È forza, è qualità. Due gol, il primo eccezionale, e almeno altri due sfiorati. Con lui, è davvero un’altra storia. Dal 19’ st Gabriele Moncini (6) Lotta con intelligenza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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