Brescia, pagelle: male Van de Looi e Bajic, Joronen tiene a galla
Dopo il pareggio in casa con l'Alessandria, le pagelle di Erica Bariselli sui giocatori del Brescia Calcio scesi in campo.
7 - Jesse Joronen
I presupposti sono da giornata da affrontare in modalità gestionale. Ma così non è, tanto che al 33’ è costretto a segnalarsi come protagonista su una conclusione angolata di Kolaj. Finità lì? Macché: dopo averla scampata su una traversa, è molto presente sul tiro di Milanese nell’azione del gol e poi tiene in piedi il Brescia con un grande intervento su Marconi.
5 - Stefano Sabelli
Per il momento è suo fratello. Freno a mano tirato: più che un pendolino, è ancora un treno pendolari. E al cross? Non pervenuto. Sul gol dell’Alessandria all’appuntamento con la chiusursa manca anche lui.
5.5 - Andrea Cistana
Il buco su un lancio lungo che manda Kolaj a impegnare seriamente Joronen è il minus di una partita faticosa in cui tra l’altro non riesce mai a partecipare nella costruzione.
6 - Massimiliano Mangraviti
Qualche battuta a vuoto nei momenti più caldi, ma nel complesso la sua prestazione va in archivio come positiva. In crescita 5 - Marko Pajac Tutto quello che avremmo potuto scrivere si lui, viene cancellato dalla colossale dormita sull’azione del gol di Corazza: consente a Mattiello la sponda per il primo tiro di Milanese e poi resta lì a tenere tutti in gioco. Appannatissimo anche al cross. Dal 30’ st Mattéo Tramoni (6) La solita sferzata d’energia. Aziona lui tra l’altro la macchina del pareggio. Bisogna trovargli posto.
6 - Dimitri Bisoli
Non particolarmente lucido, compie più di una scelta eccepibile, ma almeno è il solito concentrato di grinta e km. Nel primo tempo in mezzo al campo è l’unico che più o meno si salva.
4.5 - Tom Van de Looi
Pochissima cosa. Tanto che i compagni tendono a bypassarlo se possono. Purtroppo non hanno torto perché ogni scelta che Tom compie, risulta quella sbagliata. In più si grava di un fallo e il buonsenso consiglia di levarlo dalla mischia. Dal 1’ st Massimo Bertagnoli (6.5) Che dà sostanza e qualità, aiutando la squadra ad alzare il baricentro.
6 - Mehdi Léris
Nel primo tempo appare quasi in imbarazzo tanto è a disagio in una posizione che non gli è congeniale. Nella ripresa cambia visuale e va un po’ meglio ritrovando verve.
5 - Filip Jagiello
La sensazione che rimanda è quella di un pesce fuor d’acqua che non riesce a trovare nessun feeling né con la posizione, né tantomeno con i compagni dell’attacco: appare tornato giù di corda, fatica oltremodo ad andare incontro al pallone. È lento. Condisce il tutto con un certo numero di errori tecnici. Dal 23’ st Rodrigo Palacio (5.5) Ingresso faticoso.
5 - Riad Bajic
Un po’ colpa sua (è davvero spento), un po’ è una questione di sistema: è sempre costretto ad andare a prendersi il pallone verso la metà campo per cui la porta gli appare come un miraggio. Inoltre ne ha sempre addosso sempre almeno due. Sta di fatto che al di là di un avvio in cui lo si vede combattere via via si spegne e non tiene un pallone che è uno. Saluta dopo un tempo sostituito da Moreo.
5 - Florian Ayé
Primo tempo impalpabile:sia lui che Bajic sono sempre nella morsa dei tre centrali. Nel secondo ha un paio di buone chance, ma non è sintonizzato. Dal 38’ st Flavio Bianchi (6.5) Debutto per il neo arrivato dal Genoa. Si fa in tempo a scorgere un bel tasso di personalità e furbizia. Splendida la sponda per il gol dell’1-1. Molto interessante.
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