Brescia, Moreo saluta e per l’attacco c’è Rodriguez
L’attacco del Brescia cambia pelle. Dentro Pablo Rodríguez, fuori Stefano Moreo. Perché lo «switch» si concretizzi manca ancora qualche piccolo passaggio, ma il sentiero è tracciato. L’arrivo dello lo spagnolo (che in mattinata svolgerà le visite mediche) è definito in ogni dettaglio: un blitz in piena regola, quello del club di via Solferino-Ferramola, che ha rotto gli indugi con il Lecce dopo i prolungati tentennamenti di Giuseppe Sibilli.
L’attaccante del Pisa era balzato in pole position nella giornata di mercoledì, quando Cellino aveva impostato con i toscani un’intesa che prevedeva il trasferimento in nerazzurro di Moreo per una sostanziosa parte cash (circa 2 milioni di euro) e il cartellino in prestito con diritto di riscatto del napoletano. Operazione virtualmente chiusa, facendo però i conti senza l’oste, perché la risposta di Sibilli è stata sin da subito tiepida e titubante.
Di lì la decisione di effettuare una virata netta su Rodríguez: un affare lampo (con tanto di sorpasso sul Benevento, che trattava da più tempo con i pugliesi) reso possibile dalla mediazione di Alessandro Ruggeri, che in questa fase ha ereditato in toto le funzioni di Giorgio Perinetti e continuerà a esercitarle durante il periodo d’assenza per motivi di salute del diesse, e dall’ottimo rapporto che da anni lega Massimo Cellino e Pantaleo Corvino, direttore sportivo dei salentini.
Brescia che ha inoltre trovato un utile alleato in Björkengren, acquistato anch’egli dal Lecce (a proposito: Corini l’avrebbe voluto a Palermo): a vincere le ultime resistenze dello spagnolo sono state proprio le rassicurazioni del centrocampista, che gli ha riferito telefonicamente le ottime impressioni destategli dal primo impatto con la realtà bresciana. Curiosità: proprio lui e lo svedese furono i marcatori di un 2-2 con il Brescia in Salento nel lontano febbraio del 2021 prima partita in panchina di Pep Clotet quando fece l’esordio in biancazzurro. Uno strano scherzo del destino.
Rodríguez arriva in prestito secco, senza alcuna opzione d’acquisto: sarebbe stato impossibile fare altrimenti, poiché il Real Madrid, club nel quale Pablo si è formato, detiene ancora il controllo su una quota del suo cartellino.
Numeri
Esplosivo, tecnico, abile nel dribbling: il classe 2001 è un diamante grezzo, un potenziale «crack» da disciplinare tatticamente. In due stagioni in B ha collezionato 45 presenze e 8 gol, con il salto in A ha raggranellato appena 50 minuti in 4 gettoni: l’ultima apparizione ufficiale risale al 29 ottobre scorso, quando subentrò in pieno recupero nella sconfitta del Via del Mare contro la Juventus. Caratteristiche che differiscono sensibilmente da quelle di Moreo, con il quale condivide però l’adattabilità al ruolo di prima punta, che però non privilegia. La scelta di puntare su di lui rafforza l’idea che ha preso a serpeggiare in casa Brescia dopo il ritorno di Pep Clotet, ovvero quella di puntare su un sistema con un unico terminale offensivo.
Con l’addio di Stefano, però, in rosa resta soltanto Florian Ayé per quella casella. Gli altri, appunto, sarebbero degli adattati. Motivo per cui, ferma restando l’intenzione di togliere dalla natfalina il desaparecido Niemeijer, la dirigenza continua a scandagliare il mercato delle punte alla ricerca di un’occasione che completi il reparto. Prima va però liberato spazio: Moreo, come detto, sta per chiudere il cerchio col Pisa (che a questo punto al Brescia dovrebbe corrispondere una cifra vicina ai 2,5 milioni di euro). Ieri sembrava poter essere la giornata giusta per la fumata bianca, che dovrebbe comunque materializzarsi oggi.
L’affare Rodríguez insegna però come la prudenza in questi casi non sia mai troppa: il Brescia è riuscito a sverniciare il Benevento con un inserimento last-minute, non è escluso che lo stesso non possa accadere anche in questo caso. E dunque il Parma resta alla finestra, al pari del Modena, che dovrà sostituire Nicholas Bonfanti, destinato alla serie A.
Tutto lascia credere, tuttavia, che alla fine possano essere i toscani a spuntarla. Nel frattempo sarebbe pervenuta in sede un’offerta ufficiale del Palermo per il «pacchetto» Dimitri Bisoli-Emanuele Ndoj: no dei biancazzurri, che non intendono privarsi di questi due giocatori. Si cerca una destinazione per Ahmad Benali, che ha già rifiutato una prima proposta, mentre Vincenzo Garofalo è richiesto in C: sulle sue tracce c’è il Novara.
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