Brescia-Modena, primi segnali dell'«effetto Possa» ma l'attacco resta un caso
I dati testimoniano come le rondinelle abbiano cercato di impostare dal basso e siano state più reattive in fase di recupero
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Un momento della sfida tra Brescia e Modena - © www.giornaledibrescia.it
Non c’è stato il proverbiale colpo di spugna. Attribuire doti da taumaturgo a Davide Possanzini sarebbe stato un esercizio stolto, scollato dalla realtà di un Brescia che ha difetti e increspature di multiforme natura, e che solo il tempo, il lavoro e l’unità d’intenti potranno erodere, o quantomeno levigare. È esattamente questa la direzione indicata nel dopo-Modena da «Re David», che come prima mossa ha cercato di toccare le corde dell’emotività dei suoi giocatori, provando a risvegliarne l’or
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