Calcio

Brescia, Massimo Cellino verso il ritorno in carica da presidente

Ieri colloquio chiarificatore tra il patròn e il consigliere Midolo: stamattina nel Cda i dubbi verranno sciolti
Massimo Cellino - © www.giornaledibrescia.it
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Dunque, dentro o fuori? Dentro, probabilmente. O almeno il sentore, gli indizi e le indicazioni fino a ieri sera (poi di mezzo c’è stata una notte...) andavano in questa direzione con sbocco sul ritorno in sella anche formale, nella carica di presidente, di Massimo Cellino.

Decisivo - ma è sempre bene andarci cauti - un colloquio chiarificatore con Stefano Midolo, il consigliere d’amministrazione in «quota tribunale» che venerdì scorso era stato incaricato (insieme all’altro consigliere e dg del club Luigi Micheli) dal Cda del Brescia di sondare la disponibilità di Cellino di tornare a ricoprire la carica lasciata.

E se l’indicazione emersa di un ritorno oggi troverà conferma, significherà allora che sono state chiarite le competenze e il raggio d’azione di Cellino e del tribunale che settimana scorsa, a firma dell’amministratore unico Pierangel Seri, aveva messo i puntini sulle «i» attraverso un comunicato nel quale si davano istruzioni a eventuali soggetti interessati all’acquisto del club, su come fare per ottenere informazioni. Accessibili solo rivolgendosi tanto alla Brescia Holding quanto allo stesso Seri.

Una mossa che ha pubblicamente «svelato» il ruolo di primo piano del tribunale facendo infuriare Cellino spiazzato da una giocata che a quel punto rimetteva in discussione la strategia che lo aveva portato a rassegnare le proprie dimissioni. Sentendosi messo in discussione, ritenendo di non poter più agire sia moralmente che materialmente nel migliroe dei modi, Cellino aveva inteso tastare il grado di fiducia nella sua gestione non solo da parte dei suoi uomini di riferimento nel Cda, ma anche - e soprattutto - da parte del tribunale. E nell’ultimo consiglio questa fiducia «rafforzata» era stata riscontrata dal momento in cui anche il consigliere Midolo aveva votato la mozione per chiedere a Cellino di ripensarci.

I fatti

Poi la mossa già ricordata da parte di Seri fino ad arrivare a ieri. Ed evidentemente a un chiarimento nei rapporti, che non potranno non esserci nel prosieguo. Se Cellino rientrerà nelle sue mansioni con la conferma di tutto l’attuale Cda, un cambiamento potrebbe registrarsi nel modello di governance della Brescia Holding (controllante del Brescia) che ora ha un amministratore unico, Massimo Cellino. Si dovrebbe passare a un modello collegiale e potrebbe/dovrebbe trovare posto anche l’amministratore giudiziario Pierangelo Seri come a sancire la «cogestione».

Se nel presente, - se questo sarà l’epilogo effettivo - la conferma dello status quo nel Cda del Brescia senza ulteriori terremoti serve a riportare una certa calma e stabilità, resta sullo sfondo l’interrogativo principe: quale futuro per il club? Quale futuro per questa società? La strada che porta a una volontà di cessione è ormai tracciata, ma servono dei compratori e se questi compratori non ci fossero, se il maxi sequestro venisse confermato, non sarebbe facile dare respiro. E per questo gennaio sarà un mese spartiacque. Intanto, spartiacque, sarà anche la giornata di oggi.

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