Brescia, Maran: «Sconfitta che brucia. Il gol di Juric era regolare»

«Quei cinque millimetri di fuorigioco c’erano davvero, secondo voi?». Rolando Maran fatica a digerire il gol annullato a Juric poco prima che il Mantova gelasse il Rigamonti, per il tecnico «regolare» senza ombra di dubbio. La sconfitta di oggi, però, non si riassume con quell’episodio: «Abbiamo subito due gol su calci piazzati, di fatto: il primo sugli sviluppi di una punizione laterale, il secondo dopo una rimessa».
I cambi
Perdere in quel modo in uno scontro diretto «fa male», ammette Maran: «Ma deve accenderci qualcosa dentro. Se c’è una squadra che oggi meritava di vincere non era di certo il Mantova, e voglio che i miei giocatori lo tengano bene a mente». I cambi nella ripresa hanno eroso l’equilibrio del Brescia: «Bertagnoli aveva chiesto la sostituzione per i crampi, poi sembrava potesse proseguire, ma a quel punto il quarto uomo non ci ha consentito di tornare indietro». Lì, con il Brescia infarcito di esterni e mezze punte, senza un vero filtro nel mezzo, si è decisa la partita.
Maran fa comunque autocritica: «Quando vuoi aiutare la squadra e non ci riesci provi grande dispiacere. Con gli ingressi volevo ritrovare un po’ di aggressività, e invece purtroppo non ci siamo riusciti. Abbiamo provato a fare qualcosa in più che probabilmente, in quel momento, non andava fatto. Dobbiamo essere ben consapevoli di chi siamo, e non perderlo mai di vista».
Le parole dell’ex

Era la prima da avversario al Rigamonti per Davide Possanzini. Che nel dopogara è combattuto: «Sono molto felice per il Mantova e dispiaciuto per il Brescia, che porto sempre nel cuore» ammette il tecnico dei virgiliani. Da bordocampo l’ex biancazzurro non ha visto «un Brescia allo sbando, tutt’altro. Hanno grande fisicità e hanno sempre ribattuto colpo su colpo. Credo si possano giocare le loro carte per la salvezza da qui alla fine del campionato».
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