Brescia-Mantova, Calvarese: «Juric, gol regolare: grave errore del Var»

Minuto novanta di Brescia-Mantova: Juric scatta in verticale su un filtrante affilato di Galazzi e batte Festa in diagonale. L’urlo gli rimane strozzato in gola: l’assistente dell’arbitro Di Marco segnala un offside, il check del Var avalla la chiamata con un fermo immagine nel quale l’attaccante croato sembra partire oltre l’ultimo difensore con un frammento di spalla. «Quei cinque millimetri di fuorigioco c’erano davvero, secondo voi?» aveva tuonato in conferenza Rolando Maran. Una domanda rimasta in sospeso, ma che a distanza di ore registra i primi riscontri.
Il parere

L’ex arbitro internazionale Gianpaolo Calvarese non ha dubbi: «Si tratta di un grave errore commesso proprio in sala Var: la linea relativa al penultimo difendente, Bani appunto, non viene tracciata – come dovrebbe essere – alla fine della spalla, ricomprendendo il deltoide per intero, bensì all’inizio». L’effetto, spiega Calvarese sul sito calvar.it, «è che la posizione di Bani viene proiettata all’indietro di qualche centimetro rispetto a quella di Juric, che dunque era verosimilmente in gioco nel momento in cui è partito l’assist del compagno».
Il Saot

A differenza di quanto accade in serie A, in B non è previsto l’utilizzo del fuorigioco semiautomatico (Saot). Ciò significa che «le linee vengono tracciate in sala Var prima identificando un riferimento (e qui sta l’errore umano) e solo dopo affidando alla macchina il completamento della rilevazione. Dopo così tanti anni di addestramento, è davvero incredibile commettere errori del genere sul fuorigioco, dove dovrebbe esservi invece la certezza assoluta» chiosa Calvarese. Per il Brescia non è il primo inconveniente con decisioni arbitrali e tecnologia. Quello di ieri, però, rischia di pesare molto più dei precedenti.
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