Brescia, l'isola infelice: a Cagliari un'altra sconfitta

Il Brescia torna sconfitto dalla Sardegna e conquista un solo punto nelle ultime tre partite. Il Cagliari vince 2-1 facendo il minimo sindacale e sfruttando gli errori delle rondinelle che trovano solo al 90' il gol, inutile, con Olzer. 

Brescia con Viviani dal 1' e il resto dell'undici annunciato, isolani rivoluzionati da Liverani. Si parte dopo il saluto Cellino-Giulini e il solito affetto dei tifosi sardi nei confronti del patron del Brescia e quello dei 415 supporters delle rondinelle giunti all'Unipol Domus in una giornata prettamente estiva. Il Brescia parte bene pressando pure alto, ma al 10' fa la frittata: Lezzerini colpisce Papetti nel rinviare palla e poi cerca di toccarla (male) ancora al difensore che non ci arriva, Mancosu la serve così al libero Lovumbu al centro che stoppa e di sinistro supera il portiere. Una papera-regalo incredibile per l'1-0 del Cagliari.

Cagliari che raddoppia al 33': Jallow svirgola la palla sulla trequarti, ripartono i sardi con Nandez, palla a Di Pardo che la mette bassa al centro dove Luvumbu la sfiora, Nandez la sporca soltanto ma il liberissimo Deiola dietro di loro insacca facile sottomisura per il 2-0.

Unico squillo biancoblu dei primi 45', il destro su punizione di Viviani dai 22 metri che costringe al 41' Radunovic al volo in angolo e manda i suoi negli spogliatoi avanti di due gol senza aver fatto nulla di trascendentale per esserlo. Nessun cambio all'intervallo tra le rondinelle e si riparte. Ma è il Cagliari a sfiorare il tris con Deiola che costringe Lezzerini al miracolo in corner. Fuori Mangraviti e Galazzi, dentro Huard e Olzer con il Brescia che cambia la fascia mancina, poi una dozzina di minuti dopo Benali e Bianchi per Jallow e Ayé con Bertagnoli che si abbassa sulla destra.

La partita la fa il Brescia con tutto il Cagliari dietro la linea del pallone che aspetta, ma non trova varchi anche perchè non riesce a cambiare marcia e non fa movimento senza palla.

Il brivido di un altro destro da fuori di Viviani, che però gioca da fermo, ed un colpo di testa di Bianchi alto che non cambia l'inerzia e arriva il quinto cambio di Gasteldello (oggi in panchina per l'indisponibilità di Clotet) con Van de Looi per Viviani. Quando ormai sembra finita, Olzer piazza al 90' il sinistro incrociato da centro area che apre alle residue speranze nei 6' di recupero, ma è un fuoco acceso troppo tardi. Fuoco che il triplice fischio di Chiffi spegne definitivamente.