Brescia, la Spal pareggia al 94': doccia gelata a tempo scaduto
Era tutto fatto per un lunedì perfetto. Tutto rovinato al 94' per un'occasione sciupata che sarà molto difficile da digerire. Così per il Brescia che contro la Spal aveva, Con fatica e pazienza, sbloccato al 39' con Tramoni salvo poi farsi raggiungere in pieno recupero. Così è stata buttata alle ortiche l'occasione di andare a -1 dalla promozione diretta complice una congiunzione astrale perfetta con tutti i risultati favorevoli e Monza, Benevento e Pisa scavalcati in un colpo. Un lunedì che doveva essere perfetto, dicevamo, in quello che è stato il Caracciolo day con lo splendido tributo per partita all'Airone. Il tutto davanti a oltre 8.000 spettatori: record stagionale. Una doccia gelata pazzesca.
Nel primo tempo Brescia generoso, ma poco incisivo negli ultimi metri di campo. Tanto è vero che nonostante la padronanza territoriale, pur in uno sviluppo di manovra non brillante e con parecchie imprecisioni, le uniche due occasioni sono un autotraversa di Meccariello al 18' e una conclusione di Léris su cross basso di Bisoli malamente sciupata dal Franco algerino. Per contro Spal pericolosa in avvio con Zanellato e poi con un tiro al volo di Pepito Rossi che al 26' si infortuna per l'ennesima volta a un ginocchio e lascia il campo a Melchiorri.
Nella ripresa parte bene la Spal che impegna Joronen con Mancosu, il Brescia ha invece una nuova occasione con Leris (pallone alto) e con Bertagnoli (tiro centrale troppo piazzato). La squadra di Corini attacca con foga. Ma un po' è imprecisa e un po' si trova di fronte una squadra chiusa a riccio. Ma il Brescia al suo solito non molla e al 39' sull'asse Pajac-Tramoni trova il gol liberatorio e che riapre la porta della speranza a qualcosa di clamoroso. Sembra tutto finito, ma al 94' - quarto del 6 di recupero - succede l'impensabile: da angolo colpo di testa di Latte-Lath perso da Pajac.
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