Brescia: il primo punto del 2023 arriva a Cittadella

Il Brescia raccoglie il primo punto del suo 2023: 0-0 il punteggio finale al Tombolato contro il Cittadella. Pareggio che muove la classifica delle rondinelle: la zona play-out, complice il tonfo del Benevento, dista ora una lunghezza.

Primo tempo

Le prime scariche d’elettricità sono di fattura veneta: Mastrantonio bussa alla porta di Andrenacci con un radente che sfuma a lato per centimetri, una manciata di minuti più tardi tocca ad Antonucci procurare un brivido al portiere biancazzurro. Nel computo totale le chance granata superano quelle bresciane di alcune unità: al 32’ è provvidenziale un tuffo di Andrenacci per disinnescare un sinistro secco di Crociata, e a pochi rintocchi dall’intervallo Maistrello manda alto di un soffio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato.

Anche il Brescia, però, ha di che recriminare: l’occasione più nitida capita sui piedi di Rodriguez, che dopo un bell’appoggio di Ayé non inquadra lo specchio da posizione più che propizia. La squadra di Gastaldello fatica a sintetizzare gioco sulla trequarti, ma nelle rade circostanze in cui ci riesce crea pericoli concreti: al 41’, dopo un’azione manovrata, Bisoli spizza di testa su un lob chirurgico di Listkowski, mancando anche qui di precisione.

Secondo tempo

Nella ripresa le percussioni offensive si diradano, da ambo i lati. Bisoli prova a pescare il jolly con un destro dal confine dell’area che s’infrange sull’esterno della rete. Qualche minuto più tardi è Mastrantonio a impegnare Andrenacci con un tentativo morbido dopo un inserimento a fari spenti che il portiere marchigiano non ha alcun problema ad addomesticare. Gastaldello si gioca la carta Galazzi poco oltre l’ora di gioco, richiamando in panchina Rodriguez.

La mossa è opportuna, perché l’ex Triestina dona un po’ di vivacità ad un reparto in fase di appiattimento e sfiora il vantaggio al 71’ in avvitamento di testa su spiovente arcuato di Huard: Kastrati è battuto, ma la sfera lambisce il legno e arresta la sua corsa in fallo di fondo. È l’ultimo atto di un finale in tono minore, nel quale a prevalere è la prudenza: gli ingressi di Bianchi e Niemeijer non spostano alcunché, e il triplice fischio arbitrale appone il bollino sullo 0-0.

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